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Valutazione dei rischi in lavoro d’ufficio

Siamo spesso portati a pensare che la prevenzione dei rischi sia importante solo in contesti in cui i lavoratori siano esposti ad agenti chimici, altezze elevate, carichi pesanti o simili… In realtà anche un lavoro in un contesto tranquillo, come può essere quello che si svolge comodamente in ufficio, espone il lavoratore a rischi per la propria salute.

Anche un datore di lavoro che gestisce un’impresa il cui lavoro si svolge in ufficio, quindi, è tenuto ad adempiere a tutti gli obblighi relativi alla sicurezza sul lavoro, primo fra tutti la redazione del Documento di Valutazione Rischi, DVR. Ma quali sono i rischi in essere in un ambiente come quello d’ufficio?

Lo stress lavoro correlato

Il principale rischio da non sottovalutare quando parliamo di lavoro in ufficio è quello dato dallo stress lavoro correlato. Non a caso nel cosiddetto Testo Unico, il Decreto Legislativo 81/08 che legifera in materia di sicurezza sul lavoro, è specificato l’obbligo per il datore di lavoro di effettuare una valutazione del rischio lavoro correlato durante la redazione del DVR in qualsiasi contesto lavorativo.

Lo stress lavoro correlato è una situazione di disagio del datore di lavoro che può portare a sintomatologie fisiche, psicologiche e comportamentali. Si manifesta, in genere, quando il lavoratore sente che le richieste avanzate nei propri confronti sono eccessive o superiori alle proprie capacità; nei casi in cui i lavoratori siano sottoposti a carichi di lavoro eccessivi, orari prolungati, richieste contrastanti da parte dei superiori, gestione inadeguati dei cambiamenti… può manifestarsi lo stress lavoro correlato.

E’ da specificare che, sul luogo di lavoro, possono manifestarsi situazioni di stress che non sono dovute al lavoro stesso o alla mansione da svolgere. In questo caso non si può parlare di stress lavoro-correlato.

Obblighi del datore di lavoro

Come abbiamo accennato, il datore di lavoro ha l’obbligo di valutare, tra gli altri, anche il rischio stress lavoro correlato. Per farlo, quindi, deve individuare la presenza di fattori di rischio e le strategie che possono contribuire a ridurre il rischio.

La valutazione dello stress lavoro-correlato (con le relative strategie di prevenzione) va inserito ne DVR da redigere e firmare ad inizio attività (e da mantenere aggiornato nel tempo).

Sanzioni

Essendo la valutazione del rischio da stress lavoro correlato obbligatoria, il datore di lavoro inadempiente subisce sanzioni che possono essere:

  • ammenda da 1000 a 2000 euro se nel DVR non sono specificate le modalità di raccolta dei dati;
  • ammenda da 2000 a 4000 se il DVR risulta incompleto e quindi se non è stato valutato il rischio stress lavoro correlato
  • ammenda da 2500 a 6400 euro e arresto da 3 a 6 mesi per la mancata valutazione del rischio e compilazione del DVR.

Anche per la valutazione del rischio lavoro correlato il datore di lavoro può avvalersi del supporto di figure professioniste in materia di sicurezza sul lavoro.

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