Monreale, droga ordinata al telefono e consegnata a domicilio: 4 arresti

Redazione

Cronaca - L'operazione denominata "Panaro"

Monreale, droga ordinata al telefono e consegnata a domicilio: 4 arresti
I carabinieri hanno sgominato una banda che controllava lo spaccio tra Boccadifalco e Monreale

12 Luglio 2022 - 06:51

Operazione antidroga dei carabinieri della Compagnia di Monreale che hanno dato esecuzione a misure cautelari nei confronti di 4 persone, tre finite in carcere e una sottoposta a obbligo di dimora e di presentazione alla polizia giudiziaria, indagate, in concorso tra loro, per “Produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti”. Il provvedimento – emesso dal gip del Tribunale di Palermo, nel corso delle indagini preliminari, su richiesta della Procura – è frutto di una complessa indagine, condotta dai militari di Monreale tra l’agosto ed il dicembre 2020, che ha consentito di acquisire un grave quadro indiziario, a carico degli indagati, relativamente alla vendita al dettaglio di droga nel quartiere Boccadifalco di Palermo e a Monreale.

L’attività di spaccio sarebbe avvenuta in favore di innumerevoli acquirenti provenienti anche da altre province siciliane, previo appuntamento telefonico, attraverso consegna a domicilio o ritiro presso l’abitazione degli indagati, dove lo scambio denaro/stupefacente aveva luogo servendosi di un cesto calato giù dal balcone, modalità utilizzata al fine di eludere i controlli;  lo spaccio di droghe “pesanti” (nello specifico cocaina e crack) sarebbe stata la principale fonte di sostentamento per le famiglie degli indagati. Lo stoccaggio, la lavorazione e lo spaccio sarebbero avvenute anche con il concorso di 2 delle mogli degli indagati (che, pur indagate nel procedimento, non sono state destinatarie di provvedimenti cautelari), nelle loro abitazioni, dove vivevano anche i figli minorenni; tali siti sarebbero stati utilizzati come laboratori per “cucinare” e “basare” la cocaina per la produzione del crack.

Il fiorente giro d’affari è stimato in circa 100.000 euro all’anno, soldi che sarebbero stati utilizzati anche per garantire il sostentamento dei familiari degli indagati nel corso dei loro periodi di detenzione, e per il pagamento delle spese legali. Durante le indagini tutti i nuclei familiari degli indagati percepivano il reddito di cittadinanza. Nel corso dell’attività sono già state arrestate in flagranza di reato 4 persone, 7 persone sono state segnalate alla Prefettura come assuntori e sono state sequestrate circa 150 dosi di stupefacente.

“L’operazione odierna – spiegano dal Comando – è il frutto della costante azione di contrasto al grave fenomeno del traffico di stupefacenti che i carabinieri del Comando Provinciale di Palermo conducono, senza sosta, attraverso l’incessante azione di controllo del territorio e la capillare presenza su tutta la Provincia di Palermo, con particole riferimento alle aree ed ai quartieri più disagiati”.

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