Monreale, dall’Amministrazione il “grazie” all’Arcivescovo Michele Pennisi

Redazione

Cronaca - La lettera

Monreale, dall’Amministrazione il “grazie” all’Arcivescovo Michele Pennisi
A portare i saluti l'assessore Pupella, in rappresentanza del sindaco Arcidiacono

02 Luglio 2022 - 13:31

Nel giorno del 20esimo anniversario dell’ordinazione episcopale di Monsignor Michele Pennisi, l’amministrazione comunale di Monreale, ha voluto inviare un messaggio di saluto e ringraziamento all’arcivescovo per i suoi 9 anni passati alla guida della chiesa monrealese. A portare i saluti l’assessore Geppino Pupella, in rappresentanza del sindaco Alberto Arcidiacono.

“Eccellenza Reverendissima – ha detto Pupella – ho il piacere di esprimere a nome mio personale, del sindaco e di tutta la Giunta comunale e dell’intera comunità monrealese, parole di stima e di congratulazioni per la conclusione del Suo mandato alla guida della Arcidiocesi di Monreale. Venti anni di servizio pastorale, illuminato e generoso, donati alla Chiesa, prima come vescovo di Piazza Armerina poi, per 9 anni, come Arcivescovo di Monreale. Intendo manifestarLe tanta riconoscenza per la Sua intensa e attiva missione pastorale svolta in tutte le parrocchie della Diocesi con incontri con i vari organismi ecclesiali, con i circoli culturali, con i sindacati e per l ‘attenzione al laicato, soprattutto alle confraternite e alle aggregazioni laicali. Voglio citare l’indizione del Sinodo diocesano per un cammino da fare insieme individuando le tre priorità: L’Evangelizzazione, la Famiglia e i Giovani. Ma vorrei anche sottolineare l’intenso rapporto che Lei ha saputo creare con la nostra amministrazione ma anche con le istituzioni cittadine dell’intera diocesi”.

“Importante è stato – continua il messaggio – anche il suo impegno nella promozione di convegni di diverso genere che ha accolto nel suo palazzo Arcivescovoile  , quelli per la tutela e la salvaguardia dell’Ambiente, temi che sono stati sviluppati con convegni di studi ai quali vi hanno preso parte autorevoli relatori e rappresentanti istituzionali dei 24 comuni  che fanno parte dell’ Arcidiocesi. Fra questi di particolare importanza ha assunto la giornata dedicata al risparmio delle risorse idriche “Acqua Fons Vitae” che ha dato importanti orientamenti sulla regolazione del servizio idrico così come già ribadito dalla dottrina sociale della Chiesa e gli incontri periodici sulla raccolta differenziata sempre con i rappresentanti dei Comuni.
L’impegno nel combattere la mafia con interventi forti in varie circostanze e l’esclusione dalle confraternite di coloro che hanno riportato condanne passate in giudicato. Notevole è stato l’interesse e l’impegno profuso da parte Sua per le scuole del territorio , con le quali ha saputo instaurare un rapporto di collaborazione con i dirigenti scolastici, gli studenti e le famiglie.
Intenso e proficuo è stato il Suo impegno per la tutela, il restauro e la valorizzazione e la fruizione dei beni culturali e religiosi nonchè  l’amore per la sua Cattedrale di cui ha sempre cantato la bellezza. Grande è stato il Suo impegno e il Suo contributo  per ottenere il riconoscimento Unesco che si è concluso con l’inserimento del Duomo di Monreale nella Word Heritage list
In questi nove anni la Sua presenza e il Suo conforto non sono venuti mai meno, in circostanze difficili primo fra tutti il periodo pandemico e anche in momenti di grande disagio sociale e di emergenze occupazionali o di eventi calamitosi. Da parte mia, dell’Amministrazione, del sindaco Alberto Arcidiacono e di tutti gli assessori della Giunta e dell’ intera collettività Monrealese – ha concluso Pupella – le rinnovo devoti sentimenti di riconoscenza unitamente agli auguri più vivi per i suoi impegni pastorali che porterà avanti nella Sua città natale vicino ai suoi affetti familiari”.

Anche il presidente del Consiglio comunale Marco Intravaia, ha inviato i suoi saluti e il suo ringraziamento a Monsignor Pennisi. “Eccellenza reverendissima – scrive il presidente Intravaia – Sento di manifestarLe, a nome mio e del Consiglio comunale, gratitudine per la dedizione profusa in favore della nostra comunità e della diocesi in questi nove anni del suo episcopato. La Sua vicinanza al territorio si è manifestata in molti modi e sotto diverse forme. A cominciare dal Suo impegno in favore della legalità, inequivocabile e consistente in fatti concreti, come allontanare dalle confraternite religiose chi è stato giudicato colluso con ambienti mafiosi. Come non dimenticare le Sue parole chiare e lucide contro ogni forma di malaffare, inconciliabile con il messaggio evangelico. E non posso non ricordare i proficui rapporti fra la Curia e l’amministrazione comunale, resi ancora più fecondi grazie alla sinergia con la Regione Siciliana, che ha portato al restauro di tante chiese del territorio e a numerosi interventi di riqualificazione sul nostro amato duomo. Fra questi, in modo particolare, penso alla chiesa di Sant’Agata al Monte che, dopo un cinquantennio, rivedrà una nuova vita. Sarà restituita alla città e al culto. Ma sono tante, tantissime le opere che saranno realizzate nel territorio grazie ai buoni rapporti instaurati in questi nove anni”.

“La Sua azione pastorale – si legge ancora nel messaggio di Intravaia – si è sempre affiancata all’impegno nel sociale, in anni molto difficili aggravati dall’emergenza pandemica. Ha compiuto la visita in ogni parrocchia della Diocesi, dialogando con le autorità civili e militari, i rappresentanti scolastici e tutti coloro con cui potere avviare percorsi virtuosi per i più deboli e i giovani. Vorrei ancora ricordare la Sua azione determinata per la salvaguardia del Creato, con prese di posizioni forti e chiare, ma anche convegni e studi per difendere il territorio dalla piaga degli incendi che affligge il nostro territorio durante i mesi estivi. E poi ancora gli eventi culturali, le presentazioni dei libri, il recupero della memoria storica che lei ha promosso con diversi appuntamenti”.

“E La ringraziamo, in modo del tutto particolare – continua il messaggio – per il grande amore verso la nostra città di Monreale e verso la nostra splendida cattedrale, patrimonio di tutta l’umanità. Lei ha voluto che la Vergine Odigitria, secondo la tradizione capezzale di Re Guglielmo, fondatore del duomo, rimanesse qui e fosse offerta al culto e all’ammirazione di tutti, dei monrealesi come delle migliaia di turisti che ogni giorno entrano in questa basilica. Perché della bellezza non si può essere gelosi, ma zelanti e puntuali nel salvaguardarla così come ha fatto lei in questi anni. Eccellenza, quando Lei è arrivato qui, io ero un giovanissimo amministratore di questa città con tanto entusiasmo e ancora poca esperienza. In questi anni, sono accadute tante cose: Lei è stato per noi un punto di riferimento e una guida spirituale. La ringrazio anche per questo, per l’esempio di coerenza e correttezza che ci ha trasmesso, il Suo legame con Monreale non s’interrompe di certo oggi. Sono certo continuerà nel futuro e che resteremo nel suo cuore come Lei resterà nel nostro. Arrivederci, Eccellenza. La accompagneremo – conclude Intravaia – con la preghiera e le chiediamo, di tanto in tanto, di ricordarsi di noi nelle Sue”.

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