Cronaca

Biodivino, presentato a San Martino il premio al miglior vino biologico

La cornice della 18esima edizione della rassegna internazionale Biodivino è la splendida Abbazia San Martino delle Scale a Monreale dove i commissari degustatori stanno procedendo con le sessioni di assaggio dei vini. Questa mattina, alla presenza di Lillo Alaimo Di Loro, presidente dell’associazione nazionale Italia Bio, promotrice di Biodivino; di Toni Scilla, assessore regionale all’Agricoltura; di Gianni Giardina, enologo e presidente del Comitato scientifico Biodivino, e dell’onorevole Mario Caputo si è svolta la conferenza di presentazione dell’evento che si annovera tra le migliori kermesse dedicate al vino a livello europeo.

“Obiettivo di Biodivino – spiega Lillo Alaimo I Loro – è di alzare l’asticella della qualità dei vini biologici italiani e internazionali che è già abbastanza alta nel mondo, in Italia e anche in Sicilia che ha l’onore di rappresentare una buona porzione del vino italiano con circa il 27 per cento di produzione, oltre a essere una buona opportunità culturale per offrire un modello di sostenibilità e di ecologia agricola, liberarsi di ogni supponenza e sottoporsi all’attenzione e alla valutazione di una straordinaria commissione internazionale. Biodivino costituisce anche una buona occasione per valutare i punti critici e acquisire consapevolezza sui punti forti, sulle pregevolezze dell’offerta enologica italiana e internazionale. Il tutto considerando anche che oggi, nel mondo, l’attenzione verso i vini biologici sta attraversando un periodo molto favorevole”.

“Durante la rassegna Biodivino, quest’anno in Sicilia, terra di grandi vini, biologici e non solo, saranno valutati i vini di tutta Europa da giurati qualificati – dice Gianni Giardina – La valutazione, fatta con le schede Oive, l’Organizzazione mondiale del vino, terrà conto dei vini biologici prodotti in Europa. La kermesse si pone lo scopo di mettere in risalto la qualità dei vini, soprattutto biologici che nulla hanno da invidiare ai vini convenzionali anzi, forse hanno una marcia in più perché sono prodotti con criteri di salubrità evitando l’uso di pesticidi e altre sostanze. Vini di grande spessore che faranno di questa edizione di Biodivino una Rassegna davvero particolare”.

Biodivino, come ribadisce l’assessore regionale all’Agricoltura, Toni Scilla, ha tutte le carte in regola per diventare un appuntamento fisso in Sicilia: “Se abbiamo puntato su questa programmazione non è certo per avere un punto di arrivo ma di partenza- afferma – proprio perché non ci possono essere vino, storia, cultura e tradizione della viticultura se la Sicilia non è protagonista. Oggi non è stato finanziato un evento fine a sé stesso ma la proiezione di una idea di governo che punta a riunire il buono e il bello affinché la Sicilia, con l’agroalimentare come protagonista, possa scalare fette importanti di mercato e garantire il futuro alle nostre piccole e medie imprese”.

La Regione, dunque, punta sul turismo attraverso il vino, come ribadisce l’onorevole Mario Caputo: “Il Governo regionale sostiene, promuove e incentiva non solo i produttori ma anche la diffusione del vino, la crescita di tante attività che hanno come oggetto principale il vino. Ormai in Sicilia si viene non solo per le nostre spiagge o per i monumenti ma anche per assaggiare il vino e la nostra cucina”.

Le commissioni, al lavoro già dal pomeriggio di giovedì con le sessioni di assaggio dei vini, sono composte dalla Mset Master Alexandra Alexandrova (Ungheria); dagli agronomi Roberto Gaudio (Italia) e Marco Li Calzi (Francia); dagli enologi Anna Claire Pirrot Minot (Corsica), Antonio Magales (Portogallo), Paolo Thiefendarler (Italia), Giovanni Giardina (Italia), Giacomo Manzo (Italia), Francesco Asaro (Italia), Marquez De Prado De Aguirre (Spagna); dal sommelier Olga Pasychnik (Ucraina); dal Master Wine Eliza Pinta Kauce (Lettonia) e dai giornalisti Erik Klein (Slovacchia), Anne BogDanovic (Francia), Vittek Tibor (Slovacchia). Biodivino proseguirà anche domani e domenica quando, alle 19, è prevista la tavola rotonda sul tema “Il comparto vitivinicolo bio siciliano e la sostenibilità: realtà e prospettive future” e a seguire, il banco d’assaggio con degustazione guidata dei vini bio siciliani in abbinamento ai prodotti agroalimentari del territorio.

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