Caos e risse con feriti in pieno centro: il lato negativo della Festa del Crocifisso

Giorgio Vaiana

Cronaca - L'editoriale

Caos e risse con feriti in pieno centro: il lato negativo della Festa del Crocifisso
Risse in pieno centro storico, divieto di vendita di bibite in vetro ignorato e rifiuti ad ogni angolo

05 Maggio 2022 - 09:08

Alla fine è tornata. La Festa del Santissimo Crocifisso ha chiamato a raccolta migliaia di persone. Tantissime. Troppe? Difficile dirlo. Ma la voglia di celebrare il Crocifisso era tanta. E lo si è visto per le strade di Monreale. Plauso all’amministrazione comunale guidata da Alberto Arcidiacono per aver organizzato l’evento in pochissimi giorni. Non era facile, né scontato. Sugli aspetti religiosi, non siamo certo noi titolati a giudicare. Ma erano forse poche le persone dietro al corteo a fare effettivamente “il viaggio”. Molte sembravano lì solo per godersi lo spettacolo.

Come ogni processione, non sono mancati gli aspetti negativi. Almeno quelli che abbiamo notato noi. Il primo punto riguarda la gestione del corteo. La confraternita del Santissimo Crocifisso è apparsa spaesata in più punti. La mancanza di due anni della processione ha lasciato il segno. Vero è che i fratelli erano molti meno. Ma l’organizzazione, secondo il nostro parere va rivista. Il corteo deve essere padrone delle strade. E il caos a piazza Spasimo è forse l’emblema di quello che vi stiamo raccontando. Toppo persone ammassate con la protezione civile davvero in difficoltà a riportare la calma e gestire la folla. E alcune persone hanno accusato malori. I giochi d’artificio, qui, poi, non sono il massimo dal punto di vista della sicurezza. Rumori assordanti tra i palazzi e caduta libera di cenere a mai finire. Poi quest’anno davvero troppo il ritardo accumulato nel corso della processione. Terminare alle 3,40 non ha davvero senso.

Il resto è cosa nota. A Monreale regna il caos per i parcheggi. In seria difficoltà la polizia municipale che non ha le risorse umane e logistiche per gestire un simile traffico. L’amministrazione comunale dovrebbe pensare ad aree di parcheggio fuori dal comune con un collegamento diretto con una navetta. In paese, almeno nei giorni di festa, dovrebbero circolare solo le auto dei residenti. La sosta selvaggia ovunque (e davvero ovunque) non può essere tollerata. La vendita di alcolici ha contribuito ad esasperare gli animi (ah, piuttosto: è stato ignorato il divieto di vendita delle bottiglie di alcolici in vetro) e soprattutto far salire la tensione.

Numerose le risse registrate in pieno centro storico. Risse davanti ai pub con decine di persone coinvolte e con feriti che sono dovuti ricorrere alle cure dei medici. E anche questo è uno spettacolo indegno. Circolano sui social molti video. In alcuni di questi si vedono due ragazzine suonarsele di santa ragione. Sarà forse lo stesso gruppo di bulletti che sta in giro per le vie della città infischiandosene di regole e doveri? Ultimo punto, i rifiuti. Cestini stracolmi e rifiuti abbandonati ovunque. La piazza, ma in realtà tutta Monreale, al termine del corteo era uno spettacolo vergognoso. Gli uomini della Ecolandia, la ditta che si occupa del servizio di raccolta rifiuti hanno fatto il massimo, con attività di pulizie straordinarie quotidiane per riportare l’ordine per le strade. Ma bisognerebbe potenziare, almeno in questi giorni particolari, il servizio di svuotamento cestini (che sono davvero pochi), istituire magari un paio di squadre in giro per le vie del paese ad eliminare i rifiuti e dei centri di raccolta con piccoli cassonetti per evitare le micro-discariche abusive che sono spuntate per le vie della città. Sull’educazione di alcuni cittadini non si può fare nulla: ci sono abitudini davvero troppo dure a morire.

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