Qualche giorno fa la sezione di controllo della Corte dei Conti ha comunicato al comune di Piana degli Albanesi l’approvazione del piano di riequilibrio rielaborato dall’Amministrazione del Sindaco Rosario Petta in data 4 Novembre 2017. Cinque anni fa questo stesso piano era stato bocciato dai revisori dei conti. L’ok dalla Corte dei Conti, però, salva il comune arbereshe dal default e quindi dal dissesto.

Il Piano di Riequilibrio, però, non vuol dire che sono tutte rose e fiori. E’ un primo passo (lungo dieci anni) per il risanamento economico-finanziario dell’ente. “Questo atto era un punto principale del nostro programma elettorale – dice il sindaco di Piana Rosario Petta – Lo abbiamo fatto affinché i nostri cittadini godano di un ente sano. Per ora siamo molto felici di aver salvato il nostro comune dal dissesto”. La strada, com’è detto, è tracciata. Ma l’amministrazione ha dovuto anche fare scelte dolorose per far arrivare l’ok sul piano di riequilibrio, e che porterà in dieci anni al pareggio di bilancio, ossia quello di avere le aliquote delle tasse sempre al massimo e il divieto di nuove assunzioni almeno per questa fase. In ogni caso concede al comune maggiore libertà di movimento rispetto al dissesto finanziario.

“Abbiamo rivoltato le sorti del nostro ente, sorti che sembravano già volte purtroppo al dissesto sin dal 2016 – spiega il primo cittadino – La nostra soddisfazione per avere firmato la salvezza del nostro comune è tutta rivolta ai nostri concittadini ed è tutta dedicata a Piana degli Albanesi”. Per arrivare al piano di riequilibrio, la squadra di governo di Piana ha lavorato in sinergia con la Kibernetes. “L’approvazione del Piano di Riequilibrio significa che Piana continuerà sino al 2024 con un piano riconosciuto omologato dalla Sezione della Corte dei Conti e quindi sul percorso del risanamento intrapreso ha evitato il fallimento – spiega l’assessore al Bilancio Nicolò Benfante – Un fallimento dell’ente avrebbe avuto notevoli ripercussioni negative sui cittadini. Ringrazio tutta la squadra che ha collaborato attivamente alla fase di risanamento. Soprattutto il sindaco che ha creduto e portato avanti senza alcuna defezione un programma di risanamento chiaro e coerente”. (Nella foto Nicolò Benfante, Morena Picone, Simona Scalia, Rosario Petta, Antonino Aclud)