La Regione vuole la tangenziale di Palermo: uno svincolo per Monreale

Redazione

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La Regione vuole la tangenziale di Palermo: uno svincolo per Monreale
La Regione siciliana ha chiesto l'intervento del governo nazionale per finanziare l'opera

13 Gennaio 2022 - 17:16

Ottocento milioni di euro. A tanto ammonta l’importo per la faraonica opera della futura tangenziale di Palermo che coinvolgerebbe anche Monreale. Ad anticipare i dettagli dell’opera è il sito Siciliainprogress che svela il progetto firmato da Anas.

La Regione siciliana ha chiesto l’intervento del governo nazionale per finanziare l’opera che permetterebbe di alleggerire il traffico nel centro di Palermo e, soprattutto da viale Regione Siciliana. La tangenziale, infatti, collegherebbe le due autostrade, e quindi la A29 Palermo-Trapani e la A19 Palermo-Catania all’esterno della città. Il progetto di massima esiste già ed è depositato in un cassetto da oltre dieci anni. Sarebbero sei le uscite previste della tangenziale. Il nuovo si inserisce nell’area pedemontana Est-Ovest di Palermo con una estensione totale di circa 18,5 chilometri. La tangenziale comincerebbe dal chilometro 2 della Palermo-Catania e terminerebbe al chilometri 1,7 della Palermo-Trapani e si configura come una infrastruttura al servizio del capoluogo e dei comuni limitrofi. Due carreggiate, ognuna con tre corsie (2 + una di emergenza), velocità massima compresa tra 90 e 140 chilometri orari, sei svincoli. Da punto a punto si dovrebbero impiegare circa dieci minuti. Previsto un viadotto lungo circa un chilometri, 5 gallerie di una lunghezza complessiva di 9 chilometri.

Il primo tratto dall’innesto sulla A19 allo svincolo di “Bonagia”, come scrive Siciliainprogress, attraversa il rilievo di “Pizzo Sferravecchio”. Il tracciato prevede l’innesto dalla A19, un tratto di galleria pressoché in rettilineo di circa 1,6 chilometri, un tratto a cielo aperto di circa 1 chilometro, fino allo svincolo “Bonagia” che completa il servizio a tutte le direzioni cittadine da e per la tangenziale, per mezzo di una rotatoria che servita dalle rampe di svincolo si attesta sulla viabilità minore sub-urbana in prossimità di via Bonagia.

Il secondo tratto che va dallo svincolo “Bonagia” allo svincolo “Oreto” è lungo 3,7 chilometri. Il tratto si sviluppa per circa 3 chilometri a cielo aperto, interrotto da una galleria di circa 770 metri realizzata per l’attraversamento del rilievo “monte Starrabba”. L’ARTICOLO CONTINUA DOPO LA GALLERIA

Il terzo tratto che va dallo svincolo “Oreto” allo svincolo “Monreale” prevede un primo tratto su viadotto di circa 1 chilometro, per l’attraversamento della valle del fiume “Oreto”, ed un secondo tratto sempre a cielo aperto che si innesta sullo svincolo “Monreale” della lunghezza di circa 1,5 chilometri. Rilevante è evidenziare che lo svincolo “Oreto” si innesta per mezzo di rampe ad una rotatoria che verrà realizzata sulla strada statale 624 Palermo-Sciacca al chilometro 2,8 circa. Tale elemento consente una ottimizzazione del deflusso veicolare sia verso il centro di Palermo tramite via Basile sia verso i comuni dell’hinterland lungo la Palermo-Sciacca.

Il quarto tratto va dallo svincolo “Monreale” allo svincolo “Boccadifalco”. Tale porzione di tracciato ha una lunghezza di circa 3,5 chilometri di cui 2,2 in galleria pressocchè in rettilineo. I due svincoli citati occupano una posizione grande rilevanza strategico-trasportistica interconnettendo i servizi dell’asse aeroportuale di “Boccadifalco”, dell’ospedale Ingrassia, della Clinica “Casa del Sole”, dell’Istituto Zootecnico, il collegamento al centro storico di pregio architettonico di Monreale e non in ultimo del Centro Direzionale della Regione Siciliana che sarà realizzato su “Fondo Luparello”. Da tali svincoli si interconnette inoltre la tangenziale con le maggiori arterie della viabilità urbana, quali corso Calatafimi, viale Michelangelo, via Leonardo Da Vinci che consentono la fruizione diretta al centro cittadino e di seguito alla zona portuale.

Il quinto ed ultimo tratto, prende le mosse dallo svincolo di “Boccadifalco” e si sviluppa per circa 6 chilometri prima di attestarsi sulla A29 che collega Palermo a Mazara del Vallo servendo pure l’Aeroporto “Falcone-Borsellino”. Il tratto prevede la realizzazione di una prima galleria di circa 1,15 chilometri, un tratto a cielo aperto in zona “Borgo nuovo” che attraversa l’unico corridoio disponibile, a limitata densità edilizia. Il tratto prosegue poi nuovamente in galleria per circa 3,3 chilometri attraversando i rilievi di cintura alla città di Palermo per poi tornare a cielo aperto in prossimità della A29 oltre l’area ospedaliera Cervello.

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