Palermo

Mafia, Palermo ricorda Giuseppe Insalaco, il sindaco dei cento giorni

Palermo ricorda Giuseppe Insalaco, il “sindaco dei cento giorni”, in carica dal 17 aprile al 13 luglio del 1984, ucciso dalla mafia il 12 gennaio 1988. Insalaco denunciò più volte le collusioni tra mafia e politica. Denunciò pure le pressioni subite da Vito Ciancimino e dal suo entourage, che indicò come i gestori dei grandi appalti al comune di Palermo per conto della mafia. Fu ucciso mentre si trovava in auto e, il 17 dicembre 2001 sono stati confermati in Cassazione gli ergastoli per Domenico Ganci e Domenico Guglielmini, riconosciuti responsabili dell’omicidio.

Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando ha voluto ricordare la figura di Insalaco: “Ancora oggi ricordiamo con gratitudine Giuseppe Insalaco che, in quegli anni in cui la mafia aveva il volto delle istituzioni, ha fatto emergere le contraddizioni di un sistema politico-affaristico-mafioso che governava e soffocava la città di Palermo mortificando la legge e i diritti dei cittadini. La sua breve esperienza di sindaco ha rappresentato un momento di grande rivoluzione amministrativa che tanti nella Dc hanno ostacolato favorendo l’azione criminale-mafiosa. Ai familiari di Insalaco esprimo tutta la mia vicinanza”.

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