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Giornata nazionale dedicata alle persone scomparse: palazzi illuminati di verde

Si avvicinano le feste natalizie, un periodo dove i sentimenti di fratellanza e solidarietà sono maggiormente rappresentati, ed è purtroppo proprio in questo periodo gioioso per tanti che in alcune famiglie si fanno più vivi i sentimenti di dolore, di incomprensione e di solitudine. Stiamo parlando delle famiglie delle persone scomparse, persone che si allontanano dai propri affetti per vari motivi e che non vengono più ritrovate o rintracciate.

Il fenomeno delle persone scomparse è un fenomeno sociale esteso ma poco conosciuto che non accenna a diminuire. In Italia ogni mese scompaiono centinaia di persone ed ad oggi il loro numero è paragonabile alla densità abitativa di una città di provincia. È come se tutti gli abitanti di Matera si fossero trasformati in polvere nell’aria e fossero entrati nella terra del Niente, la terra dove vanno a finire le vite di chi scompare e rimangono confinate le vite di chi rimane in una perenne ed angosciosa attesa senza risposte.

Penelope Italia fin dal 2002 si occupa di sostenere le famiglie delle persone scomparse e quest’anno ha ideato una campagna di sensibilizzazione per dare un segnale significativo a questo fenomeno. “La nostra associazione – spiegano da Penelope Italia – ha fatto richiesta alle Prefetture e ai Comuni di tutt’Italia di illuminare di color verde speranza i palazzi prefettizi o i monumenti significativi, cosa già avvenuta con successo nel 2019 in occasione della prima giornata nazionale dedicata alle persone scomparse”.

Per questo anno ci rivolgiamo anche ai cittadini, affinché si facciano portatori anche loro di un gesto di solidarietà e di vicinanza alle famiglie di persone scomparse, accendendo la sera del 12 Dicembre una candela verde e ponendola sul davanzale a fungere da guida per gli scomparsi nel ritrovare la strada del ritorno. Un piccolo gesto simbolico ma molto significativo. “Lo scomparso non è un fantasma, non è un mistero, non è un interrogativo. Tutti noi potremmo essere una persona scomparsa”.

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