“Perfettamente riuscito”, così a conclusione Biagio Cigno presidente dell’Associazione Liberi di Lavorare e Claudio Burgio presidente dell’Osservatorio alla Legalità Giuseppe la Franca, a conclusione dell’incontro tenutosi presso i locali di Casa Cultura a Monreale che ha preceduto la presentazione della mostra-studio dal titolo “Salvatore Giuliano, Banditismo e Politica”. A portare i saluti dell’amministrazione l’assessore Rosanna Giannetto.

Claudio Burgio ha fatto riferimento alle differenze tra la mafia ai tempi di Giuliano e la mafia dei giorni nostri, sottolineando che il prossimo anno in occasione dell’anniversario della strage di Portella della Ginestra, sarebbe opportuno organizzare un convegno sulla materia, invitando studiosi e storici.

Biagio Cigno, ha inquadrato la figura del bandito Salvatore Giuliano nel contesto storico del tempo, evidenziando le sue efferate gesta di bandito che nulla avevano a che vedere con quell’alone di gentiluomo che si era creato attorno a lui. Ha sottolineato le complicità dei governi di allora, dei servizi segreti, della mafia, del ruolo dell’America che, tutti quanti, hanno utilizzato Giuliano per i propri scopi, tra cui quello principale di fare da argine al comunismo.

All’incontro è intervenuto anche Silvio Russo, che ha citato alcuni aneddoti storici poco conosciuti, ponendo l’attenzione sul ruolo di complicità organizzativa determinante della mafia monrealese. Un contributo notevolissimo è stato dato alla manifestazione dallo studioso Giuseppe Misseri, che ha portato numerosi libri e pubblicazioni attinenti al periodo storico ed al bandito, comprese raccolte di giornali d’epoca e dischi che ne enfatizzavano le gesta, mentre Serafino Cappello ha contribuito con diverse foto, alcune inedite, del personaggio. La mostra resterà aperta per tutta la settimana ed è visitabile gratuitamente.