Cronaca

Non fu violenza sessuale, assolto dipendente comunale di Pioppo

Assolto dalle accuse di molestie sessuali. Per Giovanni La Corte, padre del consigliere comunale della Lega Giuseppe La Corte finisce un incubo. Come scrive Ansa, La Corte è stato assolto da tutte le accuse che gli aveva rivolto una collega, che lo aveva denunciato nel 2014. “Il nostro familiare, assistito dall’avvocato Francesco Riggio, è stato considerato e trattato come colpevole di un reato ignominioso, oltraggioso e volgare che ora sappiamo non essersi mai verificato”, affermano all’Ansa i congiunti di La Corte che sostengono di essere stati “screditati su più fronti: a livello politico e a livello personale”.

“Anche la visita dell’allora Ministro degli Interni Matteo Salvini presso la nostra villa, è stata oggetto di insinuazioni che tendevano chiaramente a screditare l’immagine politica di persone pulite e oneste”, prosegue la nota. “Chiaramente nessuna dichiarazione potrà mai sanare e far dimenticare le umiliazioni e le sofferenze di questi ultimi 7 anni, ma oggi finalmente la giustizia ha trionfato – conclude la nota – e di questa grande gioia la famiglia dà notizia ringraziando l’avvocato Riggio per il sostegno umano e professionale e tutti gli amici che sono stati vicini aspettando e confidando nell’arrivo di questo giorno”. Durante la campagna elettorale per la corsa a sindaco nel 2019, la villa della famiglia La Corte ospitò circa 300 persone, festeggiando il 25 aprile insieme all’allora vice premier Matteo Salvini, che era giunto a Monreale per sostenere il candidato a sindaco della Lega, Giuseppe Romanotto, che poi non fu eletto.

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