Cronaca

Giornata in memoria delle vittime Covid, Arcidiacono: “Fiducia nella scienza”

In occasione della giornata della memoria per le vittime del Covid, anche il sindaco di Monreale Alberto Arcidiacono ha voluto ricordare la tragedia che sta vivendo il Paese e il mondo intero. “È trascorso un anno dall’inizio della pandemia ma noi siamo ancora qui a combattere sempre – scrive in un messaggio il primo cittadino – giorno dopo giorno, senza mai perdere la speranza e la fiducia nella scienza. Già, perché nonostante tutto bisogna avere fiducia nella scienza e continuare a sperare in un futuro che ci faccia ritornare presto alla normalità. In tutti questi mesi, la nostra è stata una lotta contro il tempo per affrontare le mille emergenze che si sono presentate: la pandemia non ci ha dato neanche il tempo di fermarci a riflettere su tutto quello che stava succedendo attorno a noi”.

“Siamo partiti dalla prima ondata – scrive ancora Arcidiacono – sperando di sconfiggere presto il virus, ma poi è arrivata la seconda e poi, ancora, la terza. I colori che prima ci facevano sperare, ovvero il rosso, il giallo e l’arancione, hanno poi cambiato la nostra esistenza, caratterizzando la nostra quotidianità. Le immagini che continuano, ancor oggi, a scorrere davanti ai nostri occhi provocano in ciascuno ansia, panico e scoramento. E poi è arrivata l’estate e ci ha dato quella speranza che tutti sognavamo: essere liberi da quel “virus” che ci aveva cambiato la vita e che ci aveva riempito di paura, ma poi, al termine delle vacanze e con la riapertura delle scuole, la situazione (soprattutto per noi siciliani) è di nuovo peggiorata e non ci ha dato tregua. Senza nemmeno accorgercene, i dati continuavano a “schizzare” e la situazione si faceva sempre più grave. Alla speranza si è sostituita la stanchezza, la crisi e la paura. Almeno una cosa, però, questo periodo ce l’ha regalata: la consapevolezza dell’amore, dell’amicizia, del desiderio di tornare insieme a vivere la socialità e la voglia di fidarci sempre di più della scienza che presto ci porterà a quella semplice normalità, in cui tutti noi crediamo tanto”.

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