Cronaca

Cimitero a Pioppo, il Consiglio approva. Facciamo un po’ di chiarezza

La questione cimitero di Pioppo non si fermerà di certo agli stretti avvenimenti di cronaca. Ieri il consiglio comunale ha dato il suo ok. Ma la discussione politica prima, e tra i cittadini poi, non smetterà di certo a breve. Ormai è noto che il nuovo luogo sacro dovrebbe sorgere nella zona di Piano Renda, appena fuori la frazione più popolata del comune normanno.

Da un lato c’era e c’è l’amministrazione comunale che spinge affinchè questa opera, in project financing, venga realizzata nel più breve tempo possibile. Dall’altro lato persiste un coro di “no” capitanato soprattutto dai ragazzi del Comitato Pioppo Comune che chiedono di cercare una nuova area per realizzare il cimitero. La questione, soprattutto, ruota su due punti: il costo ritenuto eccessivo dei loculi e quello del possibile inquinamento delle falde acquifere che si trovano nella zona di Piano Renda.

Ma c’è anche un’emergenza cimiteriale nel monumentale di Monreale con bare in attesa in deposito e la possibilità quasi nulla di realizzare nuovi loculi. Ma facciamo ordine e partiamo dalla questione costi del cimitero. Dopo una richiesta da parte dell’amministrazione comunale, il consorzio stabile Agorà che ha ideato e presentato il progetto del cimitero di Pioppo, ha inoltrato proprio agli inizi dell’anno e su richiesta del Comune, l’ipotesi di tariffe agevolate per i cittadini monrealesi proprio per il luogo sacro di Pioppo. Secondo le indiscrezioni, la concessione di un loculo dovrebbe avvenire dietro il pagamento di 2.580 euro, a cui vanno aggiunti i costi fissi di 150 euro per la tumulazione, 600 euro per la lapide (che dovrebbero essere per tutti identiche), 30 euro l’anno per l’illuminazione (facoltativa), 30 euro l’anno per la pulizia. Per un totale di 3.390 euro a base d’asta. Una precisazione questa doverosa.

Adesso, dopo la decisione del consiglio comunale di dare il via alla realizzazione del nuovo cimitero, il progetto deve andare a bando di gara. Quindi ci sarà una presentazione delle offerte e vincerà chi farà quella economicamente più bassa. Dunque la cifra ipotizzata dei 3.390 euro è destinata certamente a scendere. In ogni caso sarà inferiore ai 4.740 euro che avevano prospettato i ragazzi del Comitato Pioppo Comune.

Capitolo inquinamento delle falde acquifere. La relazione geologica fatta fare dal comune, evidenzia che la zona del cimitero dovrebbe sorgere in una zona priva di particolari problemi di stabilità e quindi criticità. Ma, leggendo la relazione (ne siamo venuti in possesso ndr.), risalta agli occhi una frase: “É da escludere la presenza di falda idrica nel sottosuolo a causa della presenza della formazione di base impermeabile”. Inoltre, “non sono stati riscontrati nell’area del progetto fenomeni di circolazione d’acqua interferenti con il campo di inumazione”.

Due passaggi importantissimi della relazione che escludono dunque la questione inquinamento delle falde acquifere per il fatto che non ne esistono nella zona specifica di Piano Renda. Questo parere positivo è stato scritto dal settore geologia ed assetto idrogeologico dell’assessorato regionale siciliano alle infrastrutture e della mobilità della Regione siciliana. Un cimitero in “project financing” non è una novità. Solo per citare un esempio “vicino”, il cimitero di Piana degli Albanesi è stato realizzato proprio con questo sistema di finanza di progetto. Ai tempi c’era come primo cittadino Gaetano Caramanno.

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