Cronaca

L’appello di Arcidiacono a Musumeci: “Ci ripensi e chiuda le scuole”

Anche il sindaco di Monreale, Alberto Arcidiacono, si è unito al coro di molti altri suoi colleghi che chiedono a gran voce di mantenere le scuole chiuse fino al 31 gennaio, ossia fino al giorno di validità delle restrizioni aggiuntive volute dal governo della Regione siciliana. “Ognuno di noi sta attraversando un periodo davvero complesso, tante le paure, poche le certezze – dice il sindaco – Con enormi sacrifici è stata avviata una campagna screening imponente accendendo i riflettori sulla popolazione scolastica. Un’iniziativa tanto necessaria quanto lodevole, un’azione capace di far comprendere il reale stato di salute del territorio. La scuola è il posto più bello del mondo perché da lì inizia il viaggio della vita. Questo però non deve influenzare il potere di chi oggi è chiamato a decidere sulle sorti di un popolo. Ragion per cui ho deciso di chiedere al governo di posticipare temporaneamente la riapertura delle scuole e di valutare la stessa in funzione dei risultati dei test. In tempo di Covid, non esiste la decisione perfetta ma forse quella meno sbagliata”. Ma il governatore siciliano non la pensa così. Oggi una lunga conferenza stampa a cui hanno preso parte anche gli assessori regionali Ruggero Razza e Roberto Lagalla. La scuola, però, non chiuderà e rimarrà aperta per le elementari e per gli studenti delle prime classe della scuola media. “Per ora andiamo avanti – dice Musumeci – Se i dati dovessero peggiorare sono pronto a chiudere immediatamente le scuole”.

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