Secondo i giudici non ci sarebbe stato nessun abuso d’ufficio nella concessione delle autorizzazioni ai venditori ambulanti rilasciate durante l’amministrazione di Filippo Di Matteo. L’ex sindaco di Monreale, dopo 5 anni di processo è stato assolto con formula piena dalla terza sezione del tribunale, presieduta da Fabrizio La Cascia, dall’accusa di aver commesso ben trenta abusi d’ufficio. Il processo riguardava circa 30 autorizzazioni rilasciate a venditori ambulanti tra il 2009 e il 2014. Secondo il Pm, sarebbero state concesse irregolarmente e con presunti scopi clientelari. Per questo la Procura aveva chiesto una condanna a cinque anni di carcere.

Ma i giudici hanno invece accolto la tesi degli avvocati difensori dell’ex primo cittadino Angelo Brancato e Rosaria Messina. I llegali hanno dimostrato che le autorizzazioni sarebbero state prima di tutto rilasciate a chiunque ne avesse fatto richiesta e che la prassi seguita da Di Matteo sarebbe stata quella usata da almeno un decennio da tutti i suoi predecessori. Un dato confermato anche dai commercianti chiamati a testimoniare al processo. Quelle autorizzazioni, sarebbero dovute essere rilasciate dagli uffici comunali e non dal sindaco, ma a Monreale mancava un’assegnazione formale dei posti perché il bando non era stato messo a punto proprio da quegli uffici. Dopo un lungo processo l’ex sindaco Di Matteo adesso è stato assolto.