Palermo

Il dietrofront del sindaco Orlando: scuole aperte a Palermo

La retromarcia del sindaco di Palermo, Leoluca Orlando sulla chiusura delle scuole dell’obbligo, che in base a quanto annunciato ieri dallo stesso primo cittadino, avrebbero chiuso i cancelli già a partire da lunedì prossimo, è arrivata dopo una mattina di colloqui e “rassicurazioni”.

“Ho ritenuto doveroso avere una lunga conversazione con il ministro Speranza – ha detto il primo cittadino durante la conferenza stampa convocata in remoto -. L’ho chiamato e gli ho chiesto di valutare attentamente i dati della Sicilia. Mi ha assicurato che laddove ci fossero motivi di preoccupazione sulla base dei dati che la Regione ha la responsabilità di fornire in maniera corretta, interverrà”.

Orlando ha avuto un confronto anche con il governatore siciliano, Nello Musumeci, a cui ha espresso “tutti i rilievi che arrivano anche dal mondo sanitario, che negli ospedali vive la sofferenza di veder chiuse strutture non dedicate al coronavirus per consentirne l’uso per pazienti Covid. Musumeci ha assunto l’impegno di informami quotidianamente di qualunque ipotesi di rischio rispetto a un livello di contagi che vede a livello nazionale un lieve calo, anche se è evidente che non bisogna abbassare la guardia”. Rassicurazioni a Orlando sarebbero arrivate anche dalla ministra dell’Istruzione Azzolina.

“Le ho rappresentato la gravità della situazione – dice il sindaco – e segnalato che i dati forniti sulla scuola in città siano rassicuranti ma si riferiscano, comunque, a un campione assai ristretto”. Per Orlando occorre, però, riconoscere che “grazie all’impegno di tutti c’è un alto livello di garanzia di sicurezza nelle scuole, molto più di quanto possa essere in giro per la città. E per questo esprimo apprezzamento ai dirigenti”.

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