L’acqua di Monreale in mano ad Amap? “Al lavoro per mantenere la gestione”

Redazione

Cronaca - L'intervento

L’acqua di Monreale in mano ad Amap? “Al lavoro per mantenere la gestione”
Sulla delicata questione è intervenuto il Movimento Il Mosaico

31 Ottobre 2020 - 10:06

La questione della gestione del servizio idrico comunale uno degli argomenti più “caldi”. Una legge regionale obbliga i Comuni in difficoltà economica e che non hanno i requisiti per soddisfare il fabbisogno dei cittadini, a cedere la gestione del servizio e (a Palermo ad Amap spa), tra questi c’è il Comune di Monreale, e gli ultimi problemi alle condutture dimostrano la difficoltà che affronta l’Amministrazione. Sulla delicata questione è intervenuto il Movimento Il Mosaico.

“Il Mosaico – spiegano dal movimento – approfondisce e presta massima attenzione a questioni fondamentali per il nostro Comune quali, appunto, la gestione del Servizio Idrico Integrato. Siamo consapevoli che, ad oggi, il nostro Servizio non risulta efficiente e non riesce a soddisfare il fabbisogno di tutta la cittadinanza, così come, siamo consapevoli, che la Legge Regionale 19 del 2015 obbliga i Comuni che non hanno i requisiti di salvaguardia a cedere il proprio patrimonio infrastrutturale”.

La preoccupazione del portavoce del movimento è quella del possibile aumento dei costi per i cittadini. “Tuttavia – aggiungono – riteniamo che la soluzione del passaggio all’Ati a guida Amap, non sia risolutiva dei problemi del Comune e dei cittadini. L’Ati Palermo infatti – prima ancora di definire un Piano d’Ambito – ha deliberato di affidare la Gestione del Servizio Idrico Integrato di tutti i comuni della provincia ad Amap, società di capitali che, come tale, non può che perseguire la logica del profitto, all’evidenza inappropriata rispetto alla gestione di un bene di prima necessità ed essenziale come l’acqua”.

“Perdere la possibilità di gestire queste risorse in house – seppur con una modalità diversa rispetto a quella utilizzata finora – sarebbe grave per qualsiasi amministrazione comunale chiamata a fare funzionare i servizi, non certo a dismetterli. La recente pronuncia del Tar, che attesta i vizi di forma delle delibere dell’Ati Palermo con le quali è stata affidata la gestione ad Amap, è un’occasione per il Comune di Monreale e per tutti i Comuni del comprensorio (anche Altofonte si trova nella stessa posizione ndr.), poiché, evitando l’imminente cessione delle reti idriche, ci consentirà di lavorare nella direzione che riteniamo più adeguata a rendere il servizio efficiente, e quindi a poterlo salvaguardare”.

“Ciò in accordo a quanto condiviso con gli altri gruppi della maggioranza che sostiene l’Amministrazione Arcidiacono e in vista della programmazione di investimenti e di utilizzo di risorse (umane, economiche e ambientali) per il miglioramento e il potenziamento del Servizio Idrico Comunale”, aggiungono ancora dal Movimento.

“Intendiamo impegnarci affinché il Sindaco di Monreale – concludono dal Mosaico – insieme agli altri Sindaci del territorio di riferimento, possa essere in grado di cogliere tale opportunità e rilanciare una politica del settore idrico più attenta all’utilizzo delle risorse e volta a garantire ai cittadini un bene primario ed essenziale, quale è l’acqua”.

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