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Moody’s promuove la Regione Siciliana: “Bilancio stabile e debito ridotto”

Rating per la Sicilia a Ba1 con outlook stabile secondo il giudizio di Moody’s. Lo ha comunicato il vicepresidente della Regione, Gaetano Armao, partecipando al Caffè finanziario organizzato dalla sezione credito di Confindustria Palermo. “Lo Stato del bilancio finanziario della Regione è ritenuto stabile e in equilibrio – spiega Armao – lo dice Mooyd’s che ha appena pubblicato il suo report sulla Sicilia. Questo è molto importante in questo momento – aggiunge – è ovvio che noi possiamo fare alcune cose se non saltano i conti. Il rating è Ba1 stabile. E secondo gli analisti il debito si è ridotto sotto i 7 miliardi e con una drastica riduzione del costo del debito e si è incrementata anche la liquidità a 1 miliardo”.

Per Armao “Da sottolineare il fatto che gli effetti della pandemia in corso avranno un impatto modesto sulle previsioni di budget della Sicilia per il periodo 2020/2021, ad ulteriore dimostrazione del giudizio di solidità finanziaria che l’Agenzia esprime nella relazione. Di rilievo, anche le considerazioni sul miglioramento della gestione amministrativa della Regione attraverso quelle che vengono definite come “politiche di bilancio credibili e di risanamento”, garantendo trasparenza e dettaglio nelle informazioni attraverso gli “open data”.

Viene infine sottolineata la rilevanza dell’autonomia finanziaria regionale scaturente dallo Statuto speciale, delle quali la Regione sta negoziando la piena attuazione con lo Stato conseguendo importanti riconoscimenti che si traducono in maggiori entrate per la Sicilia. “Il rating di Moody’s – aggiunge ancora Armao – è una conferma della fiducia degli analisti e dei mercati nei confronti del governo Musumeci per la decisa svolta nel risanamento economico-finanziario intrapreso e portato avanti in questi anni, ed in considerazione della situazione socio economica determinatasi a seguito delle modalità di contrasto alla pandemia da Covid-19, il rapporto evidenzia tre fattori fondamentali quali una migliorata performance operativa anche nel settore sanitario, la riduzione del debito con una più rassicurante situazione di liquidità ed un miglioramento delle entrate statali dovute all’applicazione delle norme in forza allo Statuto speciale”.

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