Il premier Conte firma il nuovo Dpcm: bar e ristoranti chiudono alle 18

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Il premier Conte firma il nuovo Dpcm: bar e ristoranti chiudono alle 18
L'annuncio ufficiale ancora non c'è. Ma praticamente sarà dato ad ore nella ormai consueta conferenza stampa in streaming

25 Ottobre 2020 - 10:22

L’annuncio ufficiale ancora non c’è. Ma praticamente sarà dato ad ore nella ormai consueta conferenza stampa in streaming. Il premier Giuseppe Conte ha firmato il nuovo Dpcm. L’ennesimo in pochi giorni. Entrerà in vigore, lunedì 26 ottobre e rimarrà operativo fino al 24 novembre. La questione più importante riguarda gli orari di chiusura e apertura di bar e ristoranti. Il Governo ha stabilito la chiusura alle ore 18 per tutti i locali pubblici. Che potranno rimanere aperti, però, la domenica e i giorni festivi. Su questo ha pesato il parere del Comitato tecnico scientifico consegnato al governo perché secondo gli esperti “l’apertura domenicale dei ristoranti può essere utile per limitare le riunioni familiari”. E proprio sulla base di queste considerazioni si è deciso di accettare la richiesta della Regioni. Gli scienziati hanno espresso perplessità anche rispetto alla raccomandazione di limitare lo spostamento tra i Comuni, anche perché i dati dimostrano che i focolai sono soprattutto nelle aree metropolitane. Riserve forti anche rispetto alla scelta di autorizzare le fiere internazionali. Per il resto hanno condiviso il testo del governo.

GLI ALTRI PROVVEDIMENTI

Il nuovo Dpcm raccomanda (non obbliga) di non spostarsi da un comune all’altro se non per comprovate esigenze lavorative, di studio, permotivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili nel comune di  residenta. Vengono sospese tutte le attività dei parchi tematici e di divertimento, gli eventi e le competizioni sportive degli sport individuali e di squadra, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato. Rimangono consentiti soltanto gli eventi e le competizioni sportive, riconosciuti di interesse nazionale dal Coni, nei settori professionistici e dilettantistici. Sono consentiti gli eventi e le competizioni sportive, nonché le sedute di allenamento degli atleti agonisti, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico.

Chiudono palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali, nonché centri culturali, centri sociali e centri ricreativi. Sì all’attività sportiva di base e attività motoria in genere svolte presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, ma nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento. Chiudono sale giochi, sale scommesse e sale bingo e casinò e sono sospesi gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto. Restano comunque sospese le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso. Sono vietate le feste nei luoghi al chiuso e all’aperto, ivi comprese quelle conseguenti alle cerimonie civili e religiose.

Con riguardo alle abitazioni private, è fortemente raccomandato di non ricevere persone diverse dai conviventi, salvo che per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza. Sono sospesi i convegni, i congressi e gli altri eventi, ad eccezione di quelli che si svolgono con modalità a distanza. Le scuole di secondo grado adottano forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica incrementando il ricorso alla didattica digitale integrata, per una quota pari al 75 per cento delle attività, modulando ulteriormente la gestione degli orari di ingresso e di uscita degli alunni, anche attraverso l’eventuale utilizzo di turni pomeridiani e disponendo che l’ingresso non avvenga in ogni caso prima delle 9. Le pubbliche amministrazione dispongono una differenziazione dell’orario di ingresso del personale. È raccomandata la differenziazione dell’orario di ingresso del personale anche da parte dei datori di lavoro privati.È fortemente raccomandato l’utilizzo della modalità di lavoro agile da parte dei datori di lavoro privati.

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