Cronaca

Covid, buoni spesa per le famiglie in difficoltà: i dettagli e come richiederli

Il Comune di Monreale ha reso noti i dettagli dei buoni spesa destinati alle famiglie che si trovano in difficoltà economica a causa dell’emergenza Covid. I buoni spesa sono erogati dall’’Area Promozione Sociale e Territoriale e sono in distribuzione presso gli uffici della solidarietà sociale di via Venero. Sono utilizzabili per l’acquisto di beni di prima necessità (LEGGI QUI I NEGOZI CONVENZIONATI).

I buoni spesa hanno un valore unitario massimo di 300-400 euro per un nucleo familiare composto da due persone; 600 euro per un nucleo familiare composto da tre persone; 700 euro per un nucleo familiare composto da quattro persone; 800 euro per un nucleo familiare composto da cinque o più persone.

Il buono sarà corrisposto con riferimento temporale alla mensilità di settembre. Nel caso in cui le risorse dovessero risultare insufficienti, gli importi verranno ridotti in maniera proporzionale a tutti i nuclei familiari che ne hanno avuto diritto. Potrà accedere all’assegnazione dei buoni, anche chi ha già beneficiato della precedente attribuizione dei buoni spesa e per il quale perdure lo stato di bisogno. I buoni saranno corrisposti per il periodo di emergenza e, comunque, fino ad esaurimento dell’importo assegnato al Comune dalla Regione.

La richiesta dovrà essere presentata dall’intestatario della scheda anagrafica (capo famiglia), residente nel territorio comunale. Il richiedente non dovrà essere in possesso di nessun reddito da lavoro, nè rendite finanziarie o proventi a carattere continuativo; non deve essere destinatario di altre forme di sostegno pubblico (Reddito di cittadinanza, Rei, Naspi ecc.). Se il nucleo familiare nel mese di settembre ha ricevuto un sostegno pubblico inferiore agli importi dei buoni spesa previsti, potrà richiedere la differenza tra l’importo massimo previsto dall’avviso e l’importo percepito. Le risorse sono destinate in modo prioritario a quei nuclei familiari che non percepisco nessun tipo di reddito nè di aiuti pubblici. Il Comune condurrà verifiche a campione sulla veridicità delle istanze ricevute. Eventuali false dichiarazioni, oltre a far decadere l’aiuto, comporteranno la denuncia alle autorità competenti e alla restituzione delle somme ricevute. (SCARICA QUI IL MODELLO PER LA RICHIESTA).

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