Regione

Migranti, Musumeci: “Sicilia scelta dal governo come parcheggio”

Il governatore siciliano torna a parlare della vicenda migranti. E torna ad attaccare Roma dopo quanto accaduto ad Agrigento. “Voglio far sentire la vicinanza mia e del governo regionale alle forze di polizia destinatarie di attacchi e provocazioni da parte di alcuni delinquenti, fra gli immigrati ospiti nel Centro di prima accoglienza di Agrigento. Non è la prima volta che accade e temo non sarà l’ultima. Ormai è chiaro a tutti: la Sicilia è stata scelta dal governo centrale come terra di parcheggio per migliaia di migranti economici che – arrivati qui – si permettono di dileguarsi o di dare vita ad atti di guerriglia con gli uomini in divisa, costretti per legge a subìre oltraggi e violenze”. Ha detto il governatore siciliano, parlando delle violente proteste avvenute nel centro d’accoglienza agrigentino. “Il ministro dell’Interno – prosegue il presidente della Regione – farebbe bene a proporre al suo governo norme per la tutela delle forze di polizia, ordinare l’immediato rimpatrio per i migranti violenti e la immediata ricollocazione dei rimanenti negli altri Stati europei. Lo chiede la maggioranza del popolo siciliano, lo vuole il buon senso”.

I migranti ospiti del centro quarantena del Villaggio Mosè, dopo quanto è accaduto ieri, sono stati trasferiti in un’altra struttura dove ultimeranno il periodo di sorveglianza sanitaria. Oggi, le tre persone positive al coronavirus sono state trasferite a Palermo dove saranno imbarcate sulla nave Aurelia. “La struttura del Villaggio Mosè verrà pertanto chiusa”, ha detto, dopo i disordini registrati durante la notte, nei quali tre poliziotti sono rimasti feriti, il prefetto di Agrigento Maria Rita Cocciufa. Nel centro, adesso, ci sono solo tre migranti positivi al Covid-19 che, nelle prossime ore, saranno trasferiti sulla nave quarantena “Aurelia” che si trova in rada, a Palermo.

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