Palermo

Legione Carabinieri Sicilia, cambio al vertice: via Cataldo, arriva Castello

Domani il Generale di Divisione Giovanni Cataldo lascerà, dopo due anni, il Comando della Legione Carabinieri Sicilia destinato allo Stato Maggiore della Difesa come Capo Ufficio Generale Affari Giuridici e Consulente Giuridico del Capo di Stato Maggiore della Difesa. Al suo posto giungerà il Generale di Brigata Rosario Castello, proveniente dal Comando della Legione Carabinieri Basilicata.

La cerimonia di avvicendamento si terrà domani alle ore 18 presso la Caserma Carlo Alberto Dalla Chiesa, alla presenza del Comandante Interregionale “Culqualber”, Generale di Corpo d’Armata Carmelo Burgio e delle più alte cariche militari, religiose e civili dell’isola.

Intanto questa mattina il Generale Cataldo, in visita privata, ha reso omaggio alle vittime della mafia al Giardino della Memoria di via Ciaculli a Palermo, il sito confiscato alla mafia e gestito da Unci e Anm. Ad accogliere il Generale al giardino per l’Unci c’era Leone Zingales, mentre per l’Anm ha partecipato il giudice Lorenzo Jannelli. Il Comandante della Legione si è soffermato per un momento di riflessione, tra gli altri, davanti agli alberi che ricordano i giudici Falcone e Borsellino, il maresciallo Vito Jevolella, il medico legale Paolo Giaccone, il Prefetto Carlo Alberto Dalla Chiesa, il Beato Giuseppe Puglisi e il giornalista Mario Francese.

“Avevo omaggiato tutte le vittime della mafia, qui a Ciaculli, nei giorni immediatamente successivi al mio insediamento alla Legione Sicilia – ha osservato il Generale Cataldo – e oggi che mi appresto a lasciare quest’isola ribadisco il mio saluto a tutte le vittime: sindacalisti, giornalisti, carabinieri, poliziotti, magistrati, religiosi, politici, imprenditori che sono stati uccisi dalla mafia nel nome della legalità. Ringrazio i cronisti ed i magistrati che qui a Ciaculli, in un luogo davvero eccezionale, svolgono un ruolo importante in tema di risveglio delle coscienze, per la legalità. Ricordare tutti i caduti è un dovere”.

“Ringraziamo il Generale Cataldo – ha sottolineato Leone Zingales – per avere dedicato il suo personale omaggio qui a Ciaculli a tutte le vittime della mafia. gli auguriamo i migliori successi nella sua prossima esperienza professionale”.

Il Generale di Divisione Giovanni Cataldo è nato a Bari il 23 marzo 1959, è coniugato e ha due figli. Arruolatosi nel 1979, ha frequentato l’Accademia Militare di Modena e la Scuola Ufficiali Carabinieri in Roma. Dopo aver prestato servizio presso la Scuola Sottufficiali Carabinieri di Firenze quale Comandante di Plotone e di Compagnia nonché insegnante, nel 1987 ha assunto il comando della Compagnia Carabinieri Messina Centro, incarico che ha ricoperto sino al 1991, quando è stato trasferito all’Ufficio Pianificazione Programmazione e Controllo del Comando Generale dell’Arma.

Nel 1992 viene assegnato alla Direzione Investigativa Antimafia – Centro Operativo di Bari e nel 1995 trasferito a Lecce come Comandante della Sezione Anticrimine del Ros (Raggruppamento Operativo Speciale). Nel 1999 ha frequentato il 2° Corso Superiore di Stato Maggiore Interforze (ISSMI, già Scuola di Guerra), al cui termine è stato destinato al Comando Generale dell’Arma con l’incarico di Capo Sezione Eversione e Terrorismo, prima, e di Capo Ufficio Criminalità Organizzata, poi.

Quale rappresentante dell’Arma nell’ambito del Gruppo Terrorismo del Terzo Pilastro dell’Ue, ha preso parte a diversi meeting e tavoli tecnici concernenti il contrasto al terrorismo interno ed internazionale, partecipando altresì, sin dal momento della sua istituzione, alle riunioni del Comitato di Analisi Strategica Antiterrorismo (CASA). Dal 2009 al 2012 è stato Comandante Provinciale Carabinieri di Venezia e, tornato al Comando Generale, ha ricoperto l’incarico di Comandante del Reparto Autonomo.

Dal 22 giugno 2015 al 3 settembre 2018 ha retto il Comando della Legione Carabinieri “Puglia”. Dal 4 settembre 2018 è Comandante della Legione Carabinieri “Sicilia”. É laureato in “Scienze Politiche – indirizzo Politico Amministrativo”, “Scienze della Sicurezza”, “Scienze della Sicurezza interna ed esterna”, con un Master in Studi Internazionali Strategico-Militari” ed uno in “Scienze Strategiche”. Insignito della Medaglia Mauriziana al merito di dieci lustri di carriera militare e della Medaglia militare d’argento al merito di lungo comando, è Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana ed Ufficiale dell’Ordine al Merito Melitense.

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