Ricordate le vittime della strage di Passo di Rigano

Redazione

Palermo - L'anniversario

Ricordate le vittime della strage di Passo di Rigano
A perdere la vita il 19 agosto del 1949 furono sette carabinieri: altri rimasero feriti

19 Agosto 2020 - 17:53

Era il 19 agosto 1949, 71 anni fa, quando alle 18, la banda Giuliano assaltò con bombe a mano e raffiche di mitra la caserma di Bellolampo. I carabinieri in servizio respinsero l’assalto e lanciarono l’allarme. Subito partirono da Palermo i rinforzi a bordo di camionette. Giunti a Bellolampo, effettuarono il rastrellamento dell’area in condizioni difficili sia per l’aspra orografia del terreno sia per l’orario notturno.

Visto l’esito negativo, verso le ore 21 si avviarono per far rientro nelle proprie caserme. Ma, intorno alle 21,30, a Passo di Rigano, l’ultimo autocarro della colonna fu investito in pieno dalla deflagrazione di una mina tirata da un filo. La deflagrazione investì il mezzo, con a bordo 18 carabinieri, di una colonna composta da 5 autocarri pesanti e da due autoblindo che trasportavano complessivamente 60 unità del XII Battaglione Mobile Carabinieri di Palermo.

A morire quel giorno furono i carabinieri: Giovanni Battista Aloe, Armando Loddo, Sergio Mancini, Pasquale Marcone, Gabriele Palandrani, Antonio Pubusa ed Ilario Russo. I resti straziati dei corpi dei sette carabinieri vennero ritrovati nel raggio di un centinaio di metri. Altri furono gravemente feriti, tra loro il tenente Ignazio Milillo, comandante della seconda compagnia del battaglione mobile.

Sulla piazzetta ricavata dall’incrocio delle odierne via Di Blasi e via Ruggeri, luogo della strage di Passo di Rigano, nel settembre del 1992, su iniziativa del Comune di Palermo e dell’Associazione Nazionale Carabinieri, è stata eretta una stele in memoria dei caduti. La scultura è opera dell’artista Biagio Governali.

Questa mattina alle ore 10, sul luogo dell’eccidio, alla presenza del Prefetto di Palermo, Giuseppe Forlani, del vicesindaco di Palermo, Fabio Giambrone, del Comandante della Legione Carabinieri Sicilia, Generale di Divisione Giovanni Cataldo, del Comandante Provinciale Carabinieri di Palermo, Generale di Brigata Arturo Guarino, del Comandante del 12° Reggimento Carabinieri “Sicilia”, Colonnello Giampaolo Zanchi, e di altre autorità cittadine, è stata deposta una corona d’alloro al Cippo commemorativo in onore dei caduti. Nelle fasi della cerimonia, svolta nel rispetto delle norme per il contenimento della diffusione del Covid-19, è stato ricordato il sacrificio di quei valorosi carabinieri caduti in servizio, ai quali il 2 maggio 2017 è stata tributata la Medaglia d’Oro al “Merito Civile alla Memoria”.

“Una strage espressamente voluta e cercata da Giuliano e dalla sua banda, che in quel modo volevano affermare un predominio criminale sul territorio, forti come erano di indicibili coperture politiche ed istituzionali. Una strage che va ricordata perché nessuno dimentichi che se furono respinte le velleità separatiste di Giuliano e se l’Italia è rimasta una democrazia, lo si deve anche al sacrificio di tanti, come i sette Carabinieri che furono vittime di quell’attentato”. Hanno detto il sindaco, Leoluca Orlando ed il vicesindaco, Fabio Giambrone – quest’ultimo presente stamani alla cerimonia commemorativa, in rappresentanza del Comune di Palermo.

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