Mafia, catturato Leonardo Badalamenti: figlio di “Tano”, storico boss di Cinisi

Redazione

Regione - In Brasile si faceva chiamate Carlos Massetti

Mafia, catturato Leonardo Badalamenti: figlio di “Tano”, storico boss di Cinisi
La Dia lo ha rintracciato e arrestato presso l'abitazione della madre a Cinisi

05 Agosto 2020 - 10:34

La Direzione Investigativa Antimafia di Palermo coordinata dal secondo reparto “Investigazioni Giudiziarie” della Dia, in collaborazione con lo Scip e la polizia brasiliana, ha arrestato Leonardo Badalamenti, 60enne, secondogenito di “Tano”, storico boss di Cinisi e capo della Commissione di Cosa Nostra negli anni ’70, in esecuzione di un mandato di cattura internazionale emesso dall’Autorità Giudiziaria di San Paolo del Brasile. Per l’autorità paulista Leonardo Badalamenti risultava latitante dal 2017, quando gli era stato spiccato un ordine di arresto da parte dell’Autorità Giudiziaria di Barra Funda (Brasile), per associazione criminale finalizzata al traffico di stupefacenti e falsità ideologica. Gli investigatori del Centro Operativo della Dia hanno rintracciato il latitante a Castellammare del Golfo, nell’abitazione della madre.

Leonardo Badalamenti, che in Brasile aveva assunto l’identità fittizia di un uomo d’affari brasiliano, tale Carlos Massetti, risultava inoltre indagato quale capo di un’organizzazione con ramificazioni internazionali, impegnata tra il 2003 e il 2004 nella negoziazione di titoli di debito pubblico emessi dal Venezuela, mediante l’intermediazione di un funzionario corrotto di quel Banco Centrale, destinati a garantire aperture di linee di credito in istituti bancari esteri. Veniva anche accusato di aver tentato una truffa in danno delle filiali della Hong Kong Shanghai Bank, della Lehman Brothers e di un’altra banca d’affari britannica, la Hsbc, per un importo di diverse centinaia di milioni di dollari americani. Badalamenti che aveva sempre negato la sua vera identità, sostenendo di chiamarsi Carlos Massetti, aveva registrato in Brasile anche la nascita del figlio primogenito al quale aveva dato il nome del nonno Gaetano. Leonardo Badalamenti, in attesa della formalizzazione delle procedure di estradizione in Brasile, è stato trasferito alla Casa Circondariale “Pagliarelli – Antonio Lorusso” di Palermo.

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