Trentotto anni fa la strage della circonvallazione: Palermo ricorda le vittime

Redazione

Palermo - L'anniversario

Trentotto anni fa la strage della circonvallazione: Palermo ricorda le vittime
Deposta una corona di fiori alla lapide dei caduti sul luogo dell'attentato mafioso

16 Giugno 2020 - 13:37

Questa mattina in via Ugo La Malfa, nel giorno del 38esimo anniversario della strage della Circonvallazione, è stata deposta una corona di fiori alla lapide dei caduti in memoria del loro sacrificio. Alla commemorazione, a rendere onore ai militari caduti, erano presenti il comandante della Legione Carabinieri Sicilia, Generale di Divisione Giovanni Cataldo e il comandante provinciale, Generale di Brigata Arturo Guarino.

La “Strage della Circonvallazione” è avvenuta a Palermo il 16 giugno 1982 in Viale della Regione Siciliana all’altezza civico 9201 (direzione Trapani), 500 metri prima dello svincolo per Sferracavallo. Nell’eccidio rimasero vittime: l’appuntato Silvano Franzolin, nato a Pettorazza (Rovigo) il 3 aprile 1941 (sposato con due figli), il carabiniere Luigi Di Barca, nato a Valguarnera (Enna) il 10 aprile 1957 (che lasciò la moglie incinta della figlia) ed il carabiniere Salvatore Raiti, nato a Siracusa il 6 agosto 1962, tutti in servizio presso la Stazione carabinieri di Enna.

Obiettivo dell’attentato era il boss catanese Alfio Ferlito, che durante una traduzione dal carcere di Enna a quello di Trapani, morì nell’agguato insieme ai tre carabinieri della scorta e al ventisettenne Giuseppe Di Lavore, autista della ditta privata che aveva in appalto il trasporto dei detenuti e che venne poi insignito della medaglia d’oro al valor civile. La vicenda è stata inquadrata nel corso dei processi nello scontro che si era venuto a creare tra i Santapaola e i Ferlito per il predominio criminale sul territorio di Catania.

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