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Il peschereccio affondato: indagati due ufficiali della petroliera Vulcanello

Primi due indagati nel caso del peschereccio “Nuova Iside”. Si tratta di due ufficiali di plancia in servizio sulla petroliera “Vulcanello” – della società armatrice Augustadue, gruppo Mednav – la notte tra il 12 e il 13 maggio quando si perdono le tracce del peschereccio partito da Terrasini per una battuta di pesca. Sono indagati per naufragio e omicidio colposo. Ieri i pm palermitani che coordinano le indagini – l’aggiunto Ennio Petrigni e il sostituto Vincenzo Amico – avevano disposto il sequestro della petroliera “Vulcanello”.

Un provvedimento necessario, sullo scafo della nave va effettuato un accertamento irripetibile per verificare se abbia o meno speronato il peschereccio nuova Iside, affondato di notte, al largo delle coste siciliane, tre settimane fa. Nei giorni scorsi il pm Vincenzo Amico, coordinato dal procuratore aggiunto Ennio Petrigni, aveva già fatto sequestrare alla Guardia costiera la scatola nera della Vulcanello. Il primo esame avrebbe confermato le ipotesi formulate dai familiari delle vittime attraverso un legale di fiducia, cioè che le rotte delle due imbarcazioni si sarebbero incrociate nella notte dell’affondamento del peschereccio. A bordo del Nuova Iside c’erano tre uomini, due dei quali ritrovati morti e un terzo disperso.

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