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Sì alle persone da altre regioni in Sicilia: da domani “liberi tutti”

Dal 3 giugno Sicilia aperta a tutti. Potranno arrivare nell’Isola anche persone provenienti da altre regioni d’Italia. Alla fine cede il presidente Nello Musumeci che ha annunciato il “via libera” nel corso di un’intervista alla trasmissione radiofonica di RadioRai “Un giorno da pecora”. “Bisogna mettere insieme il cervello e il cuore, dunque la prudenza e la voglia di ripartire – ha detto Musumeci – sono preoccupato per l’economia e dobbiamo fare di tutto per far ripartire il turismo”.

E allora da domani turismo libero nell’isola. Che non sarano obbligati a scaricare la celebre app per tracciare gli spostamenti: “L’app ci sarà ma sarà solo su base volontaria – dice Musumeci – perchè lo scopo non è tracciare ma assistere“, precisa il governatore. L’app si chiama “Sicilia Sicura”, teoricamente esiste già ma il suo funzionamento sarà testato nelle prossime ore e sarà pronta per essere scaricata dal 5 giugno. “Chi vorrà avrà la facoltà di scaricarla – precisa Musumeci – Attraverso questa App il turista potrà restare in contatto con il sistema sanitario dell’isola per avere assistenza qualora ne abbia bisogno. E’ un modo per accompagnarlo e farlo sentire sicuro non per controllarlo”.

Dal 3 giugno dunque si tenta un ritorno alla normalità. “Il 3 giugno stesso – aggiunge ancora Musumeci – incontreremo gli operatori portuali e aeroportuali e sottoscriveremo con loro un protocollo di sicurezza”. Ma raggiungere la Sicilia, almeno per il momento, non sarà facile. Almeno fino alla seconda metà di giugno. I voli dal “Continente” rimangono pochi e sono carissimi. Idem per i treni che hanno ancora poche corse. Per raggiungere la Sicilia, dunque, il mezzo più gettonato sarà l’auto. Fino al 15 giugno si potrà volare solo con Alitalia da Roma e Malpensa (a prezzi tutt’altro che low cost) e con Airdolomiti da Firenze. Mentre almeno fino al 7 giugno non andrà meglio a chi proverà ad arrivare o partire dalla Sicilia in treno. Fino ai giorni scorsi ne era previsto uno solo che da Milano e Roma arrivava a Villa San Giovanni. Poi si è passati a un altro che attraversa anche lo Stretto sdoppiandosi in due convogli, uno diretto a Catania e Siracusa e l’altro a Palermo. Solo dopo l’8 giugno e in seguito a un confronto che Musumeci avvierà col ministero dei Trasporti dovrebbero essere aumentati i treni che arrivano da altre regioni.

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