Cronaca

Arcidiacono, primo anno da sindaco: “Viaggio complicato e insidioso”

Un anno fa il sindaco Alberto Arcidiacono veniva eletto sindaco di Monreale, battendo la “concorrenza” di Piero Capizzi, sindaco uscente. E dopo 365 giorni, il primo cittadino di Monreale traccia un bilancio di questa sua primissima fase scrivendo una lettera ai cittadini.

“Cari concittadini,
trepidante sento il dovere di condividere con voi delle sincere riflessioni sui momenti trascorsi insieme; un arco di vita che sottende, oggi, un periodo lungo dodici mesi ma con una percezione del tempo estremamente relativa. E’ trascorso un anno dal maggio 2019, da quelle amministrative che, in un istante, cambiarono il corso della mia vita gravandola di un fardello di felice avvedutezza: rappresentare una grande comunità, un desiderio figlio del più nobile dei sogni e di una responsabilità sfumata anche dentro la più banale delle azioni. Un percorso di vita comune, tracciato da un intenso sentimento di sincera speranza verso un futuro ansioso di riscatto. Un viaggio complicato, insidioso e caratterizzato da momenti di grande avvilimento che spesso hanno precluso lo sguardo a cieli più sereni.

Ma quando il mare è in tempesta e la nebbia confonde l’orizzonte c’è sempre un faro a mostrare la via. Una luce forte e intensa, alimentata dal cuore di ognuno, ha tenuto viva la speranza e il desiderio di guardare ancora l’alba di un giorno nuovo. Voglio ringraziarvi e voglio farlo per ogni attimo vissuto al vostro fianco, per ogni lacrima nata da un’emozione, per il sincero conforto, per i biasimi ricevuti e per qualsiasi altro momento reso eterno da questo anno insieme. Spero possano giungervi queste parole nutrite dal mio profondo desiderio di continuare a servire una maestosa comunità come quella nostra. Grazie”.

(Nella foto il passaggio di consegne tra Piero Capizzi e Alberto Arcidiacono – ph archivio Migipress)

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