Palermo

Chiede il rispetto delle norme anti contagio: autista preso a pugni

Ha chiesto il rispetto delle norme di sicurezza per il contenimento del contagio da Covid-19 e per risposta si è beccato un pugno in faccia. É accaduto ieri sera al conducente di un autobus della linea 102 dell’Amat. Il conducente, ha invitato un passeggero a scendere dal mezzo – perché non rispettava il distanziamento previsto dal regolamento anti coronavirus, ma il passeggero ha risposto con un pugno in faccia. Secondo la ricostruzione dell’accaduto, il passeggero ha rotto la catena che impedisce di avvicinarsi al conducente e si era messo vicino al posto di guida del bus. L’autista ha quindi fermato il mezzo e richiesto l’intervento delle forze dell’ordine, ma il passeggero non ha gradito e lo ha colpito con un pugno. Il dipendente dell’Amat ha rimediato una frattura del setto nasale. L’aggressore invece, dopo aver sferrato il pugno, ha fatto perdere le sue tracce. Sono in corso le indagini della polizia per individuare l’autore del gesto.

“L’aggressione subita da un autista Amat a bordo del proprio mezzo è un atto di inciviltà che dovrà essere punito con la massima severità – ha dichiarato il sindaco Leoluca Orlando appena appresa la notizia -. A lui e all’azienda va tutta la solidarietà dell’Amministrazione comunale, insieme all’impegno alla costituzione di Parte civile in ogni procedimento che sarà instaurato contro i colpevoli. Questa vicenda sottolinea anche che è indispensabile permettere all’Amat, come a tutte le aziende di trasporto pubblico, di mettere in strada tutti i propri mezzi, in modo da poter garantire ai cittadini un servizio adeguato, pur in presenza delle necessarie limitazioni all’accesso a bordo. Per questo abbiamo chiesto al Governo che in tempi rapidissimi, anche con interventi di Protezione Civile, siano individuate risorse e procedure per rendere possibile l’utilizzo di personale aggiuntivo che possa garantire sia la guida dei mezzi sia la sicurezza a bordo”.

“Apprezzo e condivido l’amarezza del sindaco Orlando per il mancato rispetto delle norme anti Covid di questi giorni. Non possiamo lasciare che ogni giorno il personale Amat per svolgere un servizio pubblico essenziale diventi bersaglio di chi non ha minimamente intenzione di rispettare le ordinanze del presidente del Consiglio Conte o del presidente della Regione Nello Musumeci. Contestualmente è assurdo obbligarci a garantire sicurezza, svolgere il servizio, senza avere gli strumenti per attuarlo al meglio”. Così Michele Cimino, presidente dell’Amat, ha commentato l’aggressione all’autista dell’Amat che aveva chiesto il rispetto delle norme anti Covid.

“Il governo nazionale con ordinanza di protezione civile – ha aggiunto Cimino – potenzi almeno gli organici per garantire il contingentamento degli utenti, da soli siamo abbandonati sebbene i lavoratori Amat non si sono mai fermati garantendo sempre la mobilità con impegno e spirito di abnegazione”.

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