Palermo

Aldo Moro, 42 anni fa l’omicidio del presidente della Dc: “Ferita insanabile”

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricordato nel giorno dell’anniversario del ritrovamento del cadavere in via Caetani a Roma, il presidente della Dc Aldo Moro, ucciso dalle Brigate Rosse.  Lo statista fu rapito il 16 marzo 1978 e ucciso il 9 maggio successivo.

“Il 9 maggio è il giorno in cui Aldo Moro venne ucciso – ha detto il presidente Mattarella -. La barbarie brigatista giunse allora all’apice dell’aggressione allo Stato democratico. Lo straziante supplizio a cui Moro venne sottoposto resterà una ferita insanabile nella nostra storia democratica. Respinta la minaccia terroristica, oggi ancor più sentiamo il dovere di liberare Moro e ogni altra vittima da un ricordo esclusivamente legato alle azioni criminali dei loro assassini. Nel riscoprire il pensiero, l’azione, gli insegnamenti di Moro e di tanti altri giusti che hanno pagato il prezzo della vita, ritroveremo anche talune radici che possono essere preziose per affrontare il futuro”.

“La figura di Aldo Moro resta, anche a distanza di tanti anni dalla sua morte, un punto di riferimento per la politica democratica in Italia. La sua tragica fine, voluta da un intreccio perverso di interessi eversivi esterni ed interni allo Stato, fu anche dovuta alla lungimiranza con cui in anni difficili del nostro Paese, seppe comprendere e promuovere l’importanza del dialogo fra culture politiche diverse, oltre gli steccati ideologici e di partito. Valori e metodi che ancora oggi sono di insegnamento per l’operato di tanti nelle Istituzioni e nella società civile”. Lo ha detto il sindaco di Palermo Leoluca Orlando nel 42esimo anniversario dell’uccisione di Moro.

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