Sfugge alla condanna a Padova e si riunisce a bere con gli amici a Palermo

Redazione

Palermo - Palermo

Sfugge alla condanna a Padova e si riunisce a bere con gli amici a Palermo
Protagonista delle vicenda un extracomunitario che si era sottratto all’esecuzione di una condanna a 3 anni di reclusione

20 Aprile 2020 - 16:25

Scappa da Padova per non andare in galera e viene trovato a Palermo a bere in compagnia degli amici. La polizia, nell’ambito delle attività di controllo del territorio connesse anche alla verifica del rispetto da parte dei cittadini delle misure adottate dal Governo per il contenimento dei contagi, ha proceduto all’arresto di un extracomunitario che si era sottratto all’esecuzione di una condanna a 3 anni di reclusione ed al sequestro di un locale abusivo nella zona dell’Albergheria, dove l’uomo si era riunito a bere con alcuni amici, incuranti dei divieti in atto per contrastare il contagio da Covid-19.

L’arresto è scattato quando i poliziotti del commissariato Oreto-Stazione, hanno raggiunto via Giovanni Grasso a seguito della segnalazione circa la presenza di diverse persone all’interno di un’attività commerciale, pervenuta attraverso l’app “YoupPol”, l’ormai nota applicazione per cellulari e tablet caratterizzata dalla possibilità di trasmettere in tempo reale messaggi ed immagini agli operatori della Polizia di Stato su episodi di bullismo, spaccio di sostanze stupefacenti e altri reati, da poco estesa anche ai casi di violenza domestica con una specifica area per tali segnalazioni.

Gli agenti sul posto hanno notato una saracinesca chiusa, ma da cui si sentivano provenire rumori e voci di sottofondo; da una finestra vicina hanno poi scorto tre individui all’interno dei locali. I poliziotti hanno quindi aperto la saracinesca e sono entrati all’interno del locale, sorprendendo i tre uomini seduti intorno a un tavolo a consumare bevande; poco plausibili e contraddittorie le giustificazioni addotte circa la loro presenza in quel locale in palese violazione delle misure di contenimento dell’emergenza sanitaria in corso.

Il locale era stato adibito in modo rudimentale alla vendita ed alla consumazione di bevande: al suo interno vi erano infatti un bancone da bar, numerose cassette di bevande alcoliche, bottiglie sparse, sedie e tavolini, il tutto esercitato da uno dei tre soggetti, Guarouachi Bilel, cittadino tunisino classe ’93, in assenza delle prescritte autorizzazioni comunali e sanitarie per lo svolgimento di attività di somministrazione di alimenti e bevande. Quest’ultimo è risultato gravato, inoltre, da un provvedimento di carcerazione emesso dalla procura della Repubblica presso il tribunale di Padova, dovendo scontare una pena di circa 3 anni di reclusione e una multa di 3.000 euro. L’uomo pertanto è stato arrestato e condotto presso il carcere Lorusso-Pagliarelli, nonchè sanzionato per l’esercizio abusivo del locale, oltre che per la violazione delle misure per il contenimento del Covid-19.

Sanzionati per aver violato la quarantena anche gli altri due cittadini tunisini presenti dentro l’esercizio, un 17enne che nei giorni scorsi si era arbitrariamente allontanato da una comunità di Trapani, cui è stato riaffidato dagli agenti e un 45enne regolare sul territorio. Il locale e le attrezzature presenti al suo interno sono stati posti sotto sequestro.

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