Cronaca

Coronavirus, l’arcivescovo Pennisi affida Monreale alla Madonna del Popolo

“Nel racconto della Passione del Vangelo secondo Giovanni, il discepolo amato da Gesù è affidato a Maria come figlio e Maria è affidata al discepolo come madre da accogliere nel suo cuore. Con l’affidamento del figlio alla madre e della madre al figlio, è stato compiuto tutto l’amore di Gesù per la salvezza dell’umanità”. Con queste parole l’arcivescovo di Monreale Michele Pennisi ha iniziato la celebrazione dell’affidamento della città di Monreale alla Madonna del Popolo, molto venerata nella cittadina normanna. Alla celebrazione era presente, oltre a Don Nicola Gaglio, l’assessore Ignazio Davì a rappresentare l’amministrazione comunale.

“A Maria, costituita Madre dei credenti, ricorreranno sempre, come sicuro rifugio, tutti gli uomini e le donne – dice Pennisi – In questo momento di preoccupazione per il diffondersi del Coronavirus, vogliamo affidare oggi alla Madonna del Popolo, venerata nella nostra cattedrale, tutti gli abitanti della città di Monreale e della nostra Arcidiocesi, perché Maria Santissima Madre della Chiesa ponga tutti i suoi figli sotto il suo manto”.

“Contemplando l’immagine di Maria Santissima – prosegue ancora Pennisi –  nostra dolcissima madre, distanti fisicamente ma vicini spiritualmente ai presbiteri, ai diaconi, ai seminaristi, ai membri degli istituti di vita consacrata, delle comunità parrocchiali e delle aggregazioni ecclesiali, alle persone riunite nelle famiglie piccole chiese domestiche, nelle case di riposo e di accoglienza, negli ospedali, nelle sedi istituzionali, attraverso i mezzi di comunicazione sociale, pronuncerò a nome di tutti voi l’atto di affidamento alla Madonna del Popolo”.

ATTO DI AFFIDAMENTO
O Madonna del popolo, Ti veneriamo con questo bel titolo nel nostro magnifico Duomo di Monreale.
Tu risplendi sempre sul nostro cammino, segno di salvezza e di sicura speranza.
Tu, salute del Tuo popolo e stella del mare in tempesta, non hai mai abbandonato il popolo monrealese, che oggi come in altri momenti difficili della sua storia, implora da Te conforto, protezione, salute e pace.
Non permettere che davanti alle sfide di questi tempi difficili cediamo allo scoraggiamento, alla paura e alla sfiducia.
Tu, Madre del giorno nuovo, proteggici da questa pandemia e da ogni forma di male. Custodisci i malati, consola i sofferenti, preserva i sani. Sostieni tutti coloro che cercano di sconfiggere il flagello del virus che si sta diffondendo nel mondo.
Conforta con la Tua tenerezza materna chiunque si sente solo e abbandonato.
Aiutaci, Madre Addolorata, a piangere con chi piange per la morte dei propri cari.
Confidando nel Tuo aiuto, affido a Te gli abitanti della nostra città e della nostra Arcidiocesi: il clero, i seminaristi, le persone di vita consacrata, le comunità parrocchiali, i nostri governanti chiamati al servizio al bene comune, le nostre famiglie, i bambini, i giovani, gli anziani.
Madre di Misericordia accogli noi Tuoi figli sotto la protezione del Tuo manto e per l’intercessione di San Castrense, patrono della nostra città, accetta l’atto di affidamento che, a nome dell’intera Comunità, compio dinanzi alla Tua venerata Immagine.
Maria Ss. del Popolo, Tu che sulla Croce ci sei stata affidata da Gesù come nostra madre tenerissima, fa che contemplando la Passione del Tuo Figlio, partecipiamo alla gioia della sua Resurrezione. Amen

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