Earth Hour 2020, l’ora della Terra quest’anno è online

Redazione

Dall'Italia e dal Mondo - La maratona digitale

Earth Hour 2020, l’ora della Terra quest’anno è online
L'evento più importante del Wwf a livello internazionale non può svolgersi nelle piazze a causa dell'emergenza coronavirus

28 Marzo 2020 - 16:21

Earth Hour 2020, l’ora della Terra diventa digitale. L’evento più importante del Wwf a livello internazionale non può svolgersi come di solito nelle piazze a causa dell’emergenza coronavirus. Ma quest’anno tutti hanno la possibilità di partecipare utilizzando i canali social.

Dalle 20,30 alle 21,30 di oggi (sabato 28 marzo 2020), il Wwf invita tutti a partecipare a una vera e propria maratona di spegnimenti delle luci di casa, ribattezzata “Un’ora per la Terra, un’ora per l’Italia”. Tutti i cittadini sono invitati a postare sui propri profili social immagini e video della propria Earth Hour, utilizzando gli hashtag ufficiali #EarthHour e #UnOraPerItalia.

Durante quell’ora la pagina Facebook del Wwf Palermosarà aperta a tutti, quindi sarà possibile pubblicare una foto o un breve video di pochi secondi che ci ritrae in un ambiente domestico, casalingo, interno o esterno, che sia a lume di candela quindi senza altre luci artificiali che possano alterare l’immagine o il video. Quindi occorre completate l’invio con una frase a tema ambientale, l’importante è utilizzare un linguaggio opportuno. Frasi o foto che non rispettano tale indicazioni verranno ovviamente eliminate. Il testo inserito dovrà contenere questi tag per consentire di essere indicizzati a livello internazionale: #EarthHour; #UnOraPerItalia; #NowOrNever; #NoiSiamoNatura; #ChangeClimateChange; #Connect2Earth; #IoRestoaCasa.

In Italia si spegneranno, oltre alle luci domestiche, anche quelle dei principali luoghi simbolo di molte città. A Roma è previsto lo spegnimento del Colosseo e di San Pietro.  Anche la Presidenza della Repubblica aderisce all’iniziativa, l’illuminazione della facciata esterna del Palazzo del Quirinale, sarà spenta. Dovevano essere oltre 90 i Comuni partecipanti, secondo le adesioni ricevute prima dello scoppio dell’emergenza. Tra queste Venezia, che avrebbe dovuto ospitare l’evento centrale italiano. In molti casi non sarà possibile procedere all’effettivo spegnimento delle luci di piazze e e monumenti, ma il Wwf ha tenuto a ringraziare in anticipo tutti i sindaci “per l’importante interesse dimostrato e ad esprimere loro la piena vicinanza in questo momento così difficile”.

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