Cronaca

Monreale tra negozi chiusi e strade deserte: ecco i controlli dei carabinieri

Negozi chiusi e strade deserte. Tra posti di controllo e pattugliamento a piedi del territorio, il viaggio insieme alle forze dell’ordine nelle città blindate che stanno affrontando l’emergenza coronavirus. Mentre cresce il numero dei contagiati in Sicilia, il governatore siciliano Nello Musumeci, ha chiesto, per fronteggiare una crisi sanitaria senza precedenti, un maggiore controllo preventivo e più sanzioni per chi viola l’obbligo di rimanere a casa. Ma ha firmato anche due ordinanze che rendono più restrittive le misure già adottate a livello nazionale.

E proprio per supportare il lavoro delle forze dell’ordine nei controlli in strada e nei punti di accesso, il ministro Lamorgese su richiesta del presidente Musumeci, in Sicilia ha inviato anche l’Esercito. Una parte dei militari in servizio per l’operazione “Strade sicure”, da ieri è impiegata nelle pattuglie di vigilanza urbana e nei punti di arrivo dei passeggeri, come stazioni e porti. Un servizio che oltre a garantire maggiori uomini in campo, permetterà anche di alleggerire il carico di lavoro di carabinieri e polizia, che, oltre a controllare i “furbetti” della quarantena, devono anche garantire i normali servizi di contrasto alla criminalità.

Noi per documentare il grande lavoro svolto dalle forze dell’ordine, abbiamo passato un’intera giornata con loro, in strada, durante i controlli. Un viaggio per conoscere da vicino il lavoro incessante, tra posti di controllo e servizi a piedi, ma anche monitoraggio del territorio, frodi, danni ambientali e il lavoro quotidiano di indagine contro l’attività criminale in tutta la provincia di Palermo. Un viaggio accanto agli uomini e alle donne in divisa, che ogni giorno garantiscono la sicurezza di tutti gli italiani, anche e soprattutto adesso.

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