Palermo

Acqua inquinata, e l’Amap vieta di utilizzarla in mezza città

Lungomare Cristoforo Colombo, Mondello, Partanna Mondello, Zen, Marinai Alliata, Giusino, Castelforte, Pallavicino, Villaggio Ruffini, Lanza Di Scalea, San Lorenzo-Villa Adriana, Sottorete 5 Libertà, Cruillas-Baida, Strasburgo, Lazio, Leoni, Fante, Resuttana-San Lorenzo, Cruillas-Santuario, Sottorete 11 “Noce Uditore”.

Sono queste le zone di Palermo interessate dal provvedimento emesso dalla protezione civile che ha dichiarato non potabile e non adatta per usi umani l’acqua distribuita in buona parte di Palermo. Un’ordinanza firmata dal sindaco Leoluca Orlando oggi sulla base delle analisi dell’Asp 6 effettuate il 25 febbraio ha infatti stabilito “è inibito, fino a diversa comunicazione, l’uso delle acque distribuite dai serbatoi Petrazzi Alto e Basso per il consumo umano e in particolare per i seguenti utilizzi: come bevanda, per le imprese alimentari, per la reidratazione e ricostituzione di alimenti, per la preparazione di alimenti e bevande in cui l’acqua costituisca ingrediente o entri in contatto con l’alimento per tempi prolungati, per le pratiche di igiene personale che comportino ingestione, anche se limitata, di acqua come ad esempio il lavaggio dei denti e del cavo orale”.

“Si informa che l’Amap – continua il comunicato – ha aumentato la clorazione delle acque in rete che sono costantemente monitorate ed i recenti controlli analitici effettuati, non hanno evidenziato criticità. Di seguito all’invio dei nuovi rapporti di prova, da parte dell’Asp 6, saranno assunte le conseguenti determinazioni”.

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