Cronaca

La trappola di Google Maps che frega i turisti: e un sindaco l’ha battuto così

Una situazione che a Monreale non è nuova. Arriva da Baunei, nell’Ogliastra, un piccolo comune della Sardegna e la racconta il Corriere della Sera. Per anni, i turisti che visitavano queste zone, erano “prigionieri” di strade impraticabili o sterrate a causa di google maps che, per i suoi strani disegni dell’algoritmo, inviava ignari turisti verso percorsi sbagliati.

Per questo il sindaco di Baunei, Salvatore Corrias, dopo aver fatto decine e decine di segnalazioni al colosso americano, ha preso in mano la situazione e ha fatto stampare dei cartelli ad hoc per invitare i turisti a non seguire le indicazioni di Google maps. Un sistema che ha funzionato. Perché da google maps, visti le continue deviazioni dal percorso prestabilito, hanno contattato il sindaco chiedendo le modifiche da apportare per far seguire ai turisti la strada giusta.

Una storia che a Monreale accade sempre e che abbiamo anche raccontatao più volte nel nostro giornale. Google Maps, anche in questo caso per i suoi strani algoritmi, indica ai turisti ignari via Tre Canali per raggiungere il Duomo. Un budello strettissimo e anche in salita in cui è davvero difficile avventurarsi. Le storie, in questi anni, raccontano di diversi turisti intrappolati nella strada con alcuni gestori delle strutture alberghiere dovuti andare in loro soccorso. Allora lanciamo l’appello al sindaco Alberto Arcidiacono: segua l’esempio del collega di Baunei e installi un cartello per avvisare i turisti che via Tre Canali non è certo la strada giusta da seguire per raggiungere il centro di Monreale.

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