Cronaca

L’omicidio di Ana, monsignor Pennisi: “Manca distinzione tra bene e male”

“Quello che è successo ci colpisce nel cuore. Manca la distinzione tra ciò che è bene e ciò che è male – ha detto -. Voglio pregare per la vittima, per la sua famiglia e anche per il suo assassino perchè il Signore lo illumini durante l’esperienza che dovrà fare all’interno del carcere e possa rendersi conto del male che ha fatto”. Sono le parole dell’Arcivescovo di Monreale Michele Pennisi, sulla tragica vicenda della ragazza uccisa dall’amante a Partinico. La donna di origini romene, Ana Maria Lacramioara Di Piazza, 30 anni, residente a Giardinello, è stata uccisa con diverse coltellate. Antonino Borgi, l’imprenditore cinquantenne arrestato con l’accusa di avere ucciso la sua amante, alla fine ha confessato. La giovane donna, nata a Bucarest era stata adottata quando era piccola da una famiglia di Giardinello (Palermo). L’uomo ha detto agli inquirenti di avere iniziato a colpirla prima con un coltello e poi l’avrebbe finita con colpi di bastone ala testa. Ha quindi cercato di nascondere il corpo in una zona isolata di campagna, tra Balestrate e Partinico.

Intanto domani si terrà domani l’udienza di convalida di Borgia e, sempre domani la Procura conferirà l’incarico al medico legale per l’autopsia sul cadavere della giovane uccisa. L’esame sarà eseguito all’istituto di medicina legale del Policlinico.

Share
Published by