Cronaca

Nuova Isola pedonale in centro, Intravaia: “I commercianti capiranno”

A distanza di 24 ore dall’ordinanza del sindaco di Monreale Alberto Arcidiacono sulla nuova Zona a traffico limitato in piazza Vittorio Emanuele (ne parlavamo in questo articolo), arriva il commento del presidente del consiglio comunale Marco Intravaia: “Era ora. Niente più macchine in sosta davanti all’ingresso secondario o principale del duomo o in transito accanto ad un bene sotto l’egida dell’Unesco; immagini che non rendono merito alla bellezza e alla cultura della nostra città – dice Marco – Ringrazio il sindaco Alberto Arcidiacono per avere messo in campo ogni sforzo pur di realizzare uno dei punti ineludibili dell’accordo che ci ha portato al governo cittadino”.

Intravaia, dunque, parla di un traguardo storico per Monreale con la chiusura delle due piazze. Una chiusura che era stata provata e riprovata nel corso degli ultimi anni. Anche lo stesso Intravaia, da assessore nella giunta del sindaco Filippo Di Matteo, aveva tentato senza esito, la chiusura delle piazze. Fu anche questa situazione che rimase incompiuta a fargli presentare le dimissioni da assessore. L’ex sindaco Piero Capizzi aveva iniziato un percorso. Ma la questione, finalmente arriva ad un nuovo inizio: “E’ un nuovo modo di intendere il turismo e migliorare la qualità della vita, un aspetto in cui ho sempre creduto, scontrandomi anche contro vecchie logiche e pagando anche di persona il fio del mio impegno in questo senso – spiega Intravaia – Desidero ringraziare soprattutto i commercianti e ne comprendo in pieno le ragioni di paura nei confronti del cambiamento, che tutte le persone ragionevoli non possono non condividere, ma se vogliamo dare una svolta alla vita della città, se vogliamo che il turismo diventi finalmente il motore principale della sua crescita dobbiamo tutti essere coraggiosi e lungimiranti; non fermarci al domani o al dopodomani, ma assumere una visione prospettica che ci faccia sperare in un futuro qui per i nostri figli. Queste scelte sono state fatte con successo e risultati eccellenti in ogni città riconosciuta bene Unesco, non capisco perché a Monreale dovremmo continuare ad essere pavidi. La mia posizione è  coerente con quella in cui ho sempre creduto; sono stato “sfiduciato” su questo aspetto durante la mia precedente esperienza amministrativa, traendone le conseguenze con le mie dimissioni da assessore. Questa squadra di governo, invece, ha creduto coralmente nel provvedimento, lavorando con coerenza per raggiungere gli obiettivi prefissati senza intenzione di nuocere agli altri o delegittimare il lavoro altrui”.

Share
Published by