Nuovo cimitero a Pioppo, una storia vecchia: il progetto bloccato tanti anni fa

Giorgio Vaiana

Cronaca - Il caso

Nuovo cimitero a Pioppo, una storia vecchia: il progetto bloccato tanti anni fa
Proposto nel piano regolatore dall'ex sindaco Toti Gullo, venne ritirato dall'amministrazione Di Matteo

20 Luglio 2019 - 16:30

E’ una storia vecchia quella del nuovo cimitero a Monreale. Ma tanto vecchia. Tanto che bisogna andare indietro nel tempo fino a quando era sindaco Toti Gullo. Insieme a lui c’era in Giunta Geppino Pupella. Oggi Gullo si è ritirato dalla vita professionale come medico e anche dalla politica (almeno per il momento). Mentre Pupella è tornato assessore. Con un nuovo sindaco, Alberto Arcidiacono. Nei giorni scorsi, l’assessore Pupella, che ha proprio la delega ai servizi cimiteriali, aveva fatto sapere che ormai serve un nuovo cimitero per Monreale (leggi questo articolo). In quello attuale non c’è più posto. E ci sono troppi defunti che attendono una degna sepoltura.

“Ma – dice l’ex sindaco Toti Gullo – ho l’impressione che Pupella abbia la memoria corta. Non si ricorda, infatti, che proprio insieme presentammo il nuovo Piano regolatore che prevedeva un cimitero in contrada Renda”. Poco prima di finire il mandato, infatti, l’ex sindaco Gullo presentò il nuovo Piano Regolatore. Un nuovo piano che avrebbe sostituito quello ancora oggi in uso che risale ai primi anni ’80. Tra le novità, anche un nuovo cimitero con tanto di viabilità di accesso. Il progetto del nuovo Piano Regolatore, venne ritirato poi dal nuovo sindaco che entrò in Sala Rossa, Filippo Di Matteo.

“Facevano parte di quell’amministrazione, l’attuale sindaco Alberto Arcidiacono, ai tempi presidente del consiglio comunale e Marco Intravaia, a quei tempi assessore della Giunta Di Matteo, oggi presidente del consiglio. Loro, forse, sapranno perché il piano regolatore venne ritirato”, aggiunge l’ex sindaco Gullo.

La scorsa amministrazione, guidata da Piero Capizzi, aveva presentato l’idea di realizzare il cimitero in “project financing”, ossia con l’ausilio di un privato. Una scelta che ha funzionato in molti comuni limitrofi. Un buon esempio è dato dal comune di Piana degli Albanesi, che ha ampliato il suo cimitero proprio grazie all’intervento di un privato. Ma anche questa iniziativa venne bloccata dall’opposizione. Oggi si ripropone la questione di un nuovo cimitero. L’area individuata è sempre la stessa, in contrada Renda a Pioppo. Ma il progetto non ne vuole sapere di andare avanti. Mentre nei depositi, centinaia di persone attendono di poter riposare in pace.

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