Cronaca

Addio al monrealese Lucio Caputo: fu pioniere del vino e cibo italiano negli Usa

Si è spento a New York all’età di 84 anni Lucio Caputo, una delle figure più note nella comunità di italiani che vivono negli Stati Uniti. Ex presidente dell’Ice a Filadelfia e nella Grande Mela tra la fine degli anni ’60 e l’inizio dei ’70, è entrato poi nell’imprenditoria e nel 1983 ha fondato l’Italian Wine & Food Institute, organizzazione no profit per la promozione dell’immagine del cibo e del vino italiani negli Stati Uniti. Nato a Monreale, Caputo era anche presidente del Gei (Gruppo esponenti italiani), associazione senza scopo di lucro che riunisce gran parte degli imprenditori e dei professionisti italiani attivi a New York. Il Gei Award, dedicato agli italiani che hanno contribuito al miglioramento dell’immagine e del prestigio dell’Italia in America e nel mondo, negli anni e’ stato assegnato a personaggi del calibro di Gianni Agnelli, Guido Carli, Calo Azeglio Ciampi, Sandro Pertini, Sergio Pininfarina, Mario Monti, Gilberto Benetton, Luciano Pavarotti.

“Ho conosciuto Caputo al Quirinale nel 2002 quando fu insignito dalla più alta onorificenza della Repubblica come sopravvissuto degli attentati alle Torri Gemelle dell’11 settembre 2001 – ricorda con affetto l’ambasciatore d’Italia a Washington, Armando Varricchio – Caputo divenne parte attiva nel sostenere i tanti italiani toccati da quella enorme tragedia. Coesistevano nella sua storia personale due aspetti: il primo è una grande attività e capacità professionale nella promozione dei prodotti italiani di qualità, prima alla guida dell’Ice di New York e poi come imprenditore. Il secondo aspetto che ha caratterizzato la vita di Caputo è quello di essere stato motore di iniziative e suscitatore di entusiasmi all’interno della comunita’ italiana negli Stati Uniti, sempre con un rapporto di stretto collegamento con le istituzioni italiane. Per questo la comunità italiana ha nei confronti di Lucio un debito di grande gratitudine e di affetto”.

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