Via libera al Taser. Sinistra: “Strumento di tortura”, Lega: “Maggiore sicurezza”

Redazione

Palermo - Palermo

Via libera al Taser. Sinistra: “Strumento di tortura”, Lega: “Maggiore sicurezza”
Via libera da parte del Comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza pubblica

20 Maggio 2019 - 16:00

Via libera definitivo da parte del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica all’utilizzo della pistola elettrica per le forze dell’ordine che operano nelle città con più di 100 mila abitanti. Palermo è stata inserita tra le città pilota. Entro l’estate, tutte le forze dell’ordine potrebbero averla come dotazione standard, compreso gli agenti della polizia municipale. “Uno strumento prezioso per le forze dell’ordine” ha scritto su Twitter il vicepremier Matteo Salvini.

Negli scorsi mesi il consiglio comunale a Palermo aveva detto no, scatenando una vivace polemica con la Lega.”Palermo non ha l’obbligo di dotarsi di un simile dispositivo e da sempre è stata in prima linea per la tutela dei diritti – dicono i quattro consiglieri di Sinistra Comune: Barbara Evola, Fausto Melluso, Katia Orlando e Marcello Susinno. Con l’uso del Taser si metterebbe in atto una violazione dei diritti fondamentali della persona. Il Taser è uno strumento di tortura, lo attesta l’Onu. Lancia piccoli aghi legati da fili elettrici all’apparecchio che, a contatto con il soggetto, emettono una scarica ad alta tensione. I rischi per la salute della persona sono elevati”.

Pronta la replica del responsabile degli enti locali per la Lega, Igor Gelarda. “Vita dura per delinquenti e balordi che si contrasteranno in modo più efficace con la pistola elettrica, taser, in dotazione entro l’estate alle forze dell’ordine anche a Palermo e a Catania: uno strumento fondamentale che permetterà agli uomini e alle donne in divisa che ogni giorno rischiano la vita in strada per garantire la sicurezza dei cittadini di operare in modo molto più efficiente e sicuro, nell’interesse di tutti. Malintenzionati compresi”. Gelarda poi replica a chi invece, sostiene che una scelta del genere rischia di essere un’arma a doppio taglio.

“Ai buonisti di professione, come i consiglieri comunali di Sinistra Comune a Palermo, i quali non perdono occasione di alimentare vecchie e sterili polemiche sull’utilizzo dei taser – continua Gelarda – ricordo che il loro utilizzo ha precisi limiti, senza contare che si tratta di uno strumento affidato alle mani di professionisti il cui operato è improntato alla tutela di tutti. La pistola elettrica ridurrà il contatto fisico, si eviteranno incidenti e si tutelerà maggiormente l’incolumità degli operatori della sicurezza. Ci vadano i consiglieri di Sinistra Comune nelle strade ad affrontare ogni sorta di malintenzionato a mani nude rischiando magari la vita per uno stipendio non certo da nababbi – conclude Gelarda – visto che continuano imperterriti a ribadire il loro secco no ai taser in dotazione alla polizia municipale. Strumento di tortura? Non sanno di cosa parlano, tranne che nel loro mondo fatato ladri e furfanti si possano affrontare sulle strade agitando le margherite”.

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