Cronaca

Arcidiacono/Gambino, Capizzi: “I monrealesi sanno chi erano e chi sono”

“Parlano di “pulire”, ma l’unica cosa che potranno tentare di pulire, purtroppo per loro con scarsi risultati, è la loro coscienza, considerato che l’unico obiettivo che hanno è quello di confondere le idee dei monrealesi”. Così il sindaco uscente Piero Capizzi all’indomani della presentazione alla cittadinanza dell’apparentamento tra Alberto Arcidiacono e Roberto Gambino.

Secondo Capizzi, questo apparentamento è “un’accozzaglia ibrida e male assortita, se non un tentativo maldestro di confondere l’elettorato monrealese”. Insomma a Piero Capizzi non va giù il fatto di mettere insieme “destra, sinistra, centro e di tutto e di più. Per me vuol dire mandare in tilt chi domenica si recherà ai seggi. Chi ha governato in questi cinque anni l’unica cosa che ha pulito sono i debiti pregressi, ridando a questo comune la speranza di un domani migliore”.

Poi continua: “Cercare di ridarsi una verginità, parlando di chiudere per sempre un ciclo Caputo, Gullo, Di Matteo e Capizzi, oggi è davvero ridicolo, soprattutto quando il tentativo arriva da chi è stato vicesindaco e ora fa finta di dimenticarlo o da chi, oggi candidato sindaco, è stato presidente del Consiglio comunale. Per non parlare di chi è stato assessore alla Polizia Municipale fino a qualche anno fa o chi, da assessore designato nella squadra della parte opposta alla nostra, ha ricoperto la carica di presidente del nucleo di valutazione sotto un’amministrazione del recente passato. Cariche dalle quali, probabilmente, oggi tutti questi prendono le distanze solo per tentare di infinocchiare l’elettorato”.

La verità, per Capizzi, è una sola: “Il fiato sul collo a volte può mettere nervosismo e fa perdere la lucidità e spesso pure la memoria. Fortunatamente, però i monrealesi non sono stupidi e hanno la memoria lunga. Tanto lunga da rispedire al mittente domenica prossima questo carrozzone da commedia dell’arte”.

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