Cronaca

Piero Capizzi: “Arcidiacono e Gambino hanno mostrato il loro vero volto”

“I monrealesi sapranno valutare. E lo faranno domenica”. Poche le parole dette dal sindaco uscente e candidato al ballottaggio Piero Capizzi. Rapidissime. A commento del “matrimonio” fra Roberto Gambino e Alberto Arcidiacono, celebrato oggi al Collegio di Maria. Un accordo che anche per lo stesso Capizzi appare fuori da ogni logica: “Non lo avrei mai detto – dice – almeno stando a sentire i loro discorsi. Ma avranno trovato punti di sintesi”. Capizzi è teso, pensieroso. Il ballottaggio è ormai tra 9 giorni, anche se lui ha le idee chiarissime: “Andiamo da soli – dice – è giusto così. Ci presentiamo noi sotto la luce del sole. Siamo questi, senza se e senza ma”.

Secondo Capizzi, chi ha votato Arcidiacono o Gambino alla scorsa tornata elettorale e pensava ad una svolta, “o a un cambiamento di tipo culturale, rimarrà deluso. Chi, nel corso di questa campagna elettorale si riempiva la bocca con termini come “cambiamento”, “orgoglio”, “nuova politica”, alla fine ha dimostrato il suo vero volto, fatto di opportunismo allo stato puro. Quello che ha sempre criticato, lo ha fatto in prima persona”.

Per Capizzi c’è un solo motivo: “La voglia di vincere, di batterci, di sedere sulla sedia della Sala Rossa o tra gli scranni del consiglio comunale. Alla fine è tutta una questione di numeri. Anche chi pensava non potesse mai avvenire, ha dovuto fare i conti con questa dura logica. Non si poteva fare finta di niente. Ci sono andati a sbattere e se ne sono accorti. Ora, però, i cittadini monrealesi sanno chi hanno di fronte”. Poi la chiusura: “Proseguiamo il nostro cammino a testa alta, sapendo di aver condotto fin qui una campagna elettorale coerente, con un’unica faccia: quella nostra. Non quella doppia di chi si professa duro e puro e poi non si fa scrupolo di mettere in atto gli inciuci della peggiore specie”.

Alla fine Arcidiacono replica a Capizzi: “Nei mie comizi, e in qualsiasi altra occasione pubblica e privata, ho esortato la comunità a scegliere un’altra via. Un percorso nuovo, fatto di persone di qualità, di competenze, di progetti, di programmi, di buon senso e non in ultimo di buona volontà. Quel percorso lo voglio ancora e da oggi, al mio fianco, lo vuole anche la coalizione che ha sostenuto Gambino. Una realtà con la quale condivido molto più di quanto tu possa pensare. Basterebbe che tu dessi una lettura ai nostri programmi per comprenderne i motivi. Una delle realtà che tu hai contattato e che a te ha detto no”.

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