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Basta sovraffollamento nei pronto soccorso. Linea dura per gli ospedali

Tre punti che potrebbero cambiare gli ospedali siciliani e i pronto soccorso, a partire da quelli palermitani. Dunque tre punti cruciali: snellimento delle liste d’attesa, azioni più severe per contrastare il fenomeno della corruzione in corsia, piena applicazione delle linee guida per evitare il sovraffollamento nei pronto soccorso, ma anche maggiore attenzione per tutte le attività connesse all’assistenza delle persone con disabilità. Altrimenti si rischia fino alla decadenza. Sono solo alcune delle novità contenute nello schema di contratto dei manager della Sanità siciliana, promosso dall’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, e approvato dalla Giunta, che conferisce ai direttori generali delle Aziende maggiori poteri, ma anche un trattamento economico integrativo “variabile” a seconda dei target raggiunti. “Ai manager – dice il numero uno di piazza Ottavio Ziino, Razza – sono assegnati obiettivi specifici, con significative innovazioni rispetto al passato. Ad essi affidiamo l’importante opportunità e responsabilità di mettere in atto quella svolta in termini di efficienza e trasparenza nella governance del sistema sanitario che i siciliani attendono e che è tra gli obiettivi principali del Governo Musumeci. Sappiano però che come sempre saremo intransigenti. Del resto lo abbiamo messo nero su bianco…”.

È di ieri l’ennesimo caso di cronaca che ha visto protagonista un medico cardiologo dell’ospedale Ingrassia di Palermo, aggredito dai familiari di una donna di 80 anni deceduta per complicanze coronariche

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