Palermo

Scoperto un laboratorio per la produzione di crack: due arresti a Palermo

Un rudimentale laboratorio per produrre crack è stato scoperto dalla polizia nel corso di mirate attività di controllo del territorio finalizzate al contrasto del fenomeno dello spaccio di droga all’interno del quartiere “Brancaccio”. Durante l’operazione sono finiti in manette per detenzione e produzione di sostanze stupefacenti due pregiudicati palermitani: Salvatore Puntaloro 35enne e Paolo Di Carlo 38enne.

I poliziotti della Squadra Mobile di Palermo, durante uno dei numerosi passaggi su auto civetta lungo la via Bertertt, nei pressi di un magazzino, hanno notato Puntaloro, intento a cedere droga ai vari avventori; pertanto sono intervenuti bloccando il giovane. La perquisizione personale, è stata poi estesa al vicino magazzino, nella sua disponibilità e davanti al quale è stato sorpreso a spacciare. All’interno del locale, utilizzato apparentemente come deposito di cassette per la frutta, i poliziotti, con l’ausilio anche di unità cinofile antidroga della Questura, hanno rinvenuto 12 dosi di crack che Puntaloro aveva nascosto a terra, all’interno di un contenitore porta rullino fotografico ed un’agenda contenente dei conteggi.

Nelle immediate vicinanze i poliziotti hanno notato anche la presenza di un altro individuo a loro conosciuto per i suoi precedenti di polizia, Paolo Di Carlo, che ha destato particolare sospetto per l’atteggiamento teso e nervoso assunto alla loro vista. Gli agenti sono arriavati ad un altro magazzino, nella disponibilità di Di Carlo, in via Oreto. Una volta dentro, la sorprendente scoperta: un vero e proprio laboratorio rudimentale per il confezionamento e la produzione di stupefacenti. Nel corso della perquisizione i poliziotti hanno infatti rinvenuto e sequestrato 210 grammi di cocaina, 4 grammi di crack, oltre a materiale vario destinato al confezionamento ed alla produzione della sostanza stupefacente (una confezione di bicarbonato di sodio, un fornellino da campeggio, 2 mestoli e diversi accendini).

Il materiale e la droga rinvenuti, sono stati posti sotto sequestro, mentre Puntaloro e Di Carlo, dopo gli accertamenti di rito, sono stati associati presso la Casa Circondariale “Antonio Lorusso” di Pagliarelli.

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