Cronaca

Il video con i bimbi della Morvillo: lettera aperta dei genitori: “Solidarietà alla nostra maestra”

Riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta dei genitori dei bambini della classe V A della scuole Francesca Morvillo, sulla polemica che ha investito la maestra Antonella Lo Presti. Alcuni giorni fa, in un video gli alunni della maestra in coro cantavano “Vota Antonè, senza chiederti il perché”. La maestra è candidata alle elezioni amministrative del prossimo 28 aprile. Ecco il testo integrale della lettera.

Noi genitori dei bambini della classe V A, ingiustamente coinvolti in una vicenda mediatica che li ha visti protagonisti e, implicitamente colpevoli, abbiamo sentito il dovere di chiarire la loro e nostra posizione e ribadire tutta la nostra solidarietà all’insegnante Antonella Lo Presti che, per la sua serietà professionale e per l’amore che nutre nei confronti dei suoi alunni, mai avrebbe potuto compiere un gesto che in qualche modo arrecasse danno ai “suoi” bambini, per interesse personale.

Pertanto, ci corre l’obbligo di sottolineare che il video realizzato per gioco dai nostri figli, reduci da una recente visione televisiva del film “ L’Ora legale”, era circolato all’interno della chat della classe, dove tutti, fino a prova contraria, condividiamo quale priorità il benessere dei nostri figli. E tutti avevamo riso sulla battuta “vota antonè senza chiederci il perché” e nessuno di noi ha mai creduto potesse trattarsi di uno spot elettorale. Chi ha strumentalizzato i nostri figli, dunque, è chi, in buona o mala fede, ha permesso che il video uscisse dal gruppo, per poi arrivare ai giornali, e si prestasse ad un interesse che nulla ha a che fare con la parodia o l’allegria che sempre accompagna i nostri bambini in classe. A noi sembra che loro siano diventati uno strumento per colpire politicamente e professionalmente la maestra. Per chiarezza d’informazione non è mai finito su social diversi da wp che, per sua stessa natura, non può essere considerato paragonabile a Facebook, Instagram o altro del genere; a parte la pubblicazione sul sito di qualche giornale sciacallo che, però, l’ha bannato.

Ci riserviamo di agire contro chiunque si dovesse permettere di postarlo sui social e mostrare i volti dei piccoli. E poiché tutti, con le parole, pensano di agire per il bene dei bambini devono sapere che questi ultimi sono rimasti profondamente colpiti nel vedere la loro foto associata, non come di solito, a manifestazioni positive e ludiche, ma ad un evento negativo, ingenerando in loro un senso di colpevolezza della  cui ingiustizia tutti dovrebbero tenere conto, quando scrivono e parlano di vicende che riguardano i bambini e la cui conoscenza dei fatti è manifestamente parziale. Inoltre, nessuna liberatoria è stata rilasciata da parte nostra a diffondere video o immagini, né mandati  a sostituirsi a noi genitori nell’intraprendere azioni che vedono, a nostra insaputa, coinvolti i nostri figli per finalità che non sono ancora del tutto chiare. Pertanto, sarà nostra premura procedere con un esposto verso le autorità competenti per accertare le responsabilità di tutti gli attori implicati in una vicenda che ci vede, nostro malgrado, coinvolti.

La lettera è firmata dai genitori: Daniela Crucitti; Pippo Bono; Giovanni D’Amico; Maria Modica; Maria Lo Cascio; Gianpiero La Scala; Lavinia Terzo; Vito Butera; Caterina Genovese; Carmelo Corallo; Clara Madonia; Vincenzo Carrozza; Anna Mignosi; Carmelo Lo Bianco; Letizia Di Bella; Pietro Davide Giambruno; Sandra Lo Piccolo; Gioacchino Di Verde; Ignazio Mammina; Margherita Buzzetta; Maria Grazia Magnolia; Sandro Guardì; Elena Toscano; Saverio Tumminello; Giuseppe Rampulla; Giovanna Guzzardella; Tiziana Cannella; Salvatore Ferraro; Cristina Cocciadiferro; Salvatore Arena; Annalisa Di Giovanni; Luigi Pupella; Maria Birtola; Mariano Polizzi; Elisabetta Miceli; Dario Melilli; Loredana Parisi; Aurelio Di Miceli; Luisa Li Manni; Fabio Mastrogiovanni; Tiziana Stella; Tiziana Sciortino; Giovanni Marino; Francesca Parisi; Antonella Greco; Giovanni Gervasi; Loredana Dioguardi; Giovanni Alvich.

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