Cronaca

“Uno sguardo alla speranza”, il presepe dell’Abbazia di San Martino delle Scale

Sarà inaugurato domenica 23 dicembre dopo la santa messa delle ore 10 il presepe allestito presso l’Abbazia di San Martino delle Scale. “Uno sguardo alla speranza – spiegano dall’Abbazia -. Il presepe tradizionalmente formato da Maria, Gesù, Giuseppe, bue ed asinello ha origini medievali e in esso si rappresenta la nascita presso una stalla. Quest’anno però si è deciso di porre Gesù dentro una casa senza tetto, scoperta. Solo delle mura lo riparano. Questo – aggiungono gli organizzatori – ad indicare la vicinanza tra Dio e noi. Egli si è incarnato e si è fatto uomo scendendo sulla Terra per indicarci la via per la salvezza”.

Oltre i tre personaggi principali sono presenti solo i tre magi che rappresentano le nazioni del mondo proprio perché Dio permette a l’uomo di entrare nella sua casa a prescindere dalla religione, dalla razza o da qualsiasi fattore culturale: “L’unico fattore necessario è il volerlo conoscere – aggiungono dall’Abbazia -. La casa è composta da un androne, da un ingresso e dalla casa principale dove sono presenti, uno per stanza, i tre magi che indicano alla gente la via tradizionalmente diversa, che loro stessi, hanno percorso.

Il presepe di San Martino delle scale quest’anno è stato realizzato dai catechisti, con la visione attenta di don Francesco la Rocca, con l’aiuto straordinario di Francesco Villanti, papà di uno dei bimbi delle classi di catechismo, con l’amore di Rosaria Villanti che ci ha aiutato a realizzare tutto ciò e con una piccola partecipazione economica dell’associazione il Mantello. Il prospetto è adornato da tanti sorrisi dei bambini del catechismo.

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