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Partinico, rivoluzione nella gestione dei rifiuti, il sindaco De Luca: “Risparmio per 400 mila euro”

Un risparmio di 400 mila euro all’anno, rispetto al progetto varato e mai attuato dalla precedente amministrazione, servizi aggiuntivi come il potenziamento della raccolta rifiuti nelle periferie, del porta a porta e tanto altro. Queste in sintesi le novità del nuovo piano di gestione della raccolta rifiuti approvato nei giorni scorsi dalla giunta comunale e presentato oggi alla stampa che approderà a breve in consiglio comunale. Il piano economico complessivo è di 5 milioni e 741 mila euro e prevede un risparmio di 400 mila euro all’anno a fronte di numerosi servizi aggiuntivi, rispetto al vecchio progetto presentato nella scorsa consiliatura.

“Questo passaggio – afferma il sindaco di Partinico Maurizio De Luca – ci permetterà di chiudere per sempre la triste pagina dell’Ato rifiuti per aprire una fase nuova. Potenzieremo il porta a porta, ma soprattutto la raccolta rifiuti nelle periferie con l’installazione di 18 punti di raccolta che copriranno un raggio di servizio di 1 km ciascuno. I cassonetti saranno chiusi con dei lucchetti in modo che ogni cittadino, munito di chiave potrà depositare la spazzatura nei contenitori, separati per tipologia di rifiuti, in base al piano di raccolta. Così eviteremo di dover affrontare i costi per la raccolta della spazzatura lasciata spesso anche dai non residenti che vengono da altri paesi – continua ancora il sindaco. Ad ogni famiglia inoltre verranno forniti gratuitamente i contenitori per la raccolta differenziata, in base al numero di componenti. Con il nuovo piano il comune avrà la ditta affidataria come un unico interlocutore che fornirà mezzi e personale. Attualmente invece la gestione del servizio prevede vari interlocutori, i lavoratori dell’Ato da una parte, le ditte che noleggiano i mezzi dall’altra oltre ai gestori delle discariche. Per ognuno di questi passaggi sono previsti diversi iter procedurali che influiscono negativamente sulla qualità del servizio e sull’aumento dei costi, inoltre il comune non ha alcun potere di controllo. Con la nuova fase cambierà tutto perché in caso di cattiva gestione o di mancato rispetto del piano industriale, l’amministrazione potrà rivalersi sulla ditta che adesso avrà una responsabilità diretta e revocargli il servizio, in caso di ripetute disfunzioni – conclude il sindaco. Stiamo dando alla città gli strumenti per risolvere la questione rifiuti, ma sarà determinante il contributo dei cittadini”.

“Verrà potenziata anche la pulizia delle caditoie che passeranno da 40 a 400. La raccolta degli oli esausti e degli indumenti con l’installazione di 14 colonnine di raccolta dell’olio, e di ulteriori punti di raccolta per gli indumenti – afferma l’assessore all’Ambiente Maria Grazia Motisi. Un servizio a costo zero per il cittadino che per la prima volta comincerà a produrre introiti per l’amministrazione comunale. Attualmente le percentuali di raccolta differenziata superano di poco il 40%, stiamo lavorando per continuare ad incrementarle. Il superamento definitivo del vecchio Ato rifiuti verrà preceduto da una gara ponte che rappresenterà lo spartiacque tra il vecchio e il nuovo sistema di raccolta, prima dell’affidamento definitivo alla ditta che si aggiudicherà l’appalto pluriennale”.

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