Cronaca

Rischio idrogeologico, dallo Stato 30 milioni per gli interventi: Monreale resta fuori

“L’Intera area di San Martino delle Scale, dopo gli incendi degli ultimi anni è soggetta a gravi fattori di dissesti idrogeologici che mettono a rischio intere aree abitate oltre che le arterie di attraversamento. L’Abitato di Pioppo e la Via Provinciale subiscono continui smottamenti e cadute massi che in più occasioni hanno determinato la interruzione della viabilità. Gran parte del territorio è catalogata ad alto rischio e non riusciamo a essere inseriti in un grande programma di investimenti, oltre 30 milioni di euro provenienti dal Fondo di Sviluppo di Coesione e per alcuni interventi vanno a gravare su Patto per il Sud recentemente rimodulato”.

A dichiararlo è l’ex sindaco Salvino Caputo che pone ancora una volta l’attenzione di costituire a Monreale all’interno degli uffici comunali uno staff che si occupi esclusivamente di progettazione. “Se è vero che non vi sono risorse – ha sottolineato Salvino Caputo – per coinvolgere professionisti esterni, impegniamo i nostri Ingegneri, Architetti e Geometri e Geologi per creare un parco progetti”.

“Personalmente mi fa riflettere – aggiunge Salvino Caputo – notare che Comuni come Petralia Soprana (1,5 milioni), Mezzoiuso (1 milione) Collesano (1,3 Milioni) e Cefalù (1,8 milioni), per restare in provincia di Palermo, ottengano ingenti finanziamenti per mitigare o risolvere i pericoli di dissesto dei loro territori, e Monreale che ha intere zone caratterizzate da frane e smottamenti, non riesca a ottenere finanziamenti”.

“O non presentiamo progetti – ha concluso Caputo – o li presentiamo sbagliati, o siamo sfigati. E in ogni caso non è più possibile, per il futuro che la nostra città deve essere tagliata fuori da progetti che porterebbero anche sviluppo e lavoro”.

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