Cronaca

Monreale ricorda Pietro Giaccone, ucciso per vendetta dalla mafia

Si è tenuta questa mattina in occasione della ricorrenza del 32° anniversario dell’omicidio del carabiniere in congedo Rosario Pietro Giaccone, Medaglia d’Oro al valor civile, una cerimonia nel cimitero monumentale di Monreale, alla presenza dei familiari, del vicario Generale della Curia Arcivescovile di Monreale, Monsignor Antonio Dolce, del Comandante del Gruppo Carabinieri di Monreale, colonnello Luigi De Simone, del capitano del Gruppo Carabinieri di Monreale Guido Volpe, del Sindaco Pietro Capizzi, dell’assessore Giuseppe Cangemi e delle Autorità civili e militari. A rendere omaggio al militare anche l’Associazione Nazionale Polizia di Stato di Monreale e l’Associazione Carabinieri di Monreale.

Pietro Giaccone fu ucciso il 17 novembre 1986 dalla mafia per rappresaglia, in ragione del servizio prestato nell’Arma dei Carabinieri. Il 17 giugno 1980, si era trovato in un conflitto a fuoco con una banda che aveva assaltato la cassa del mercato ortofrutticolo mente svolgeva servizio come Carabiniere ausiliario presso la Stazione di Palermo Falde, durante il quale morì Aurelio Bonanno, nipote di Armando Bonanno. Sei anni dopo, il 17 novembre 1986, mentre era alla guida dell’autovettura, in via Giuseppe Verga, nel quartiere Albergheria, Giaccone venne avvicinato da tre killer che lo freddarono con oltre 15 colpi di pistola. Nel 1993 la Corte di Assise di Palermo ha confermato che l’omicidio è stato commesso per vendicare la morte del giovane Bonanno.

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